Nonostante che andare al supermercato sia stata una delle poche attività, nella fase di lockdown, rimasta “libera” per quanto riguarda gli spostamenti, non c’è dubbio che la spesa online abbia avuto un incremento di crescita notevole. I motivi sono molti e facilmente intuibili: comodità, sicurezza, velocità, app che funzionano bene. Tanto che la nascita supermercati esclusivamente online, al posto di quelli “fisici”, non è più un’utopia. Il Belgio ci sta pensando seriamente visto che, salvo rare eccezioni, il Paese è sprovvisto di supermercati virtuali esclusivamente dedicati al cibo. Lo sarà ancora per poco, entro la fine del mese di marzo sarà infatti lanciato “Hopr” (acronimo di Home Delivery Shopper), il primo supermercato online belga.
L’idea, in cantiere da tempo, è nata dalla mente di Stijn Martens, un ex direttore di marketing del fornitore di telecomunicazioni Mobile Viking, e adesso grazie anche all’arrivo di un nuovo gruppo di azionisti, è pronta a decollare con l’imprenditore di Limburg intenzionato a lanciare il suo primo supermercato online in una città fiamminga. Presto arriveranno nuovi dettagli, ad iniziare dal nome che sarà annunciato a febbraio (si parla di “Hasselt”, “Leuven” o “Mechelen”). Quello che si sa è che il primo Hopr punterà ad offrire una vasta gamma di prodotti orientandosi sui “freschi” e facendosi strada, grazie alla velocità del servizio, in un Paese dove la concorrenza non manca. Il Belgio, infatti, conta 3.500 mini-mercati, supermercati e ipermercati ma la pandemia ha spinto i clienti ad esplorare un nuovo spazio, quello virtuale. Non a caso i grandi rivenditori sono stati inondati di ordini su Internet, ciò dimostra che c’è margine e grandi potenzialità per i supermercati virtuali. Lo dicono anche le statistiche, da Carrefour lo shopping online è triplicato nel 2020 rispetto al 2019, numeri in crescita anche da Delhaize e Colruyt.
L’evoluzione, come riferisce il quotidiano locale “L’Echo”, è particolarmente evidente nella consegna a domicilio: da Carrefour, rappresentano il 25% degli ordini online. I rivenditori hanno dovuto quindi espandere i loro sistemi di consegna; Carrefour ha collaborato con UberEats a Liegi e Bruxelles, oltre al proprio servizio “ShipTo” per la consegna veloce in cargo bike a Bruxelles, Anversa, Liegi e Gand. Colruyt ha invece lanciato due progetti pilota: una rete di fattorini istituita secondo i principi dell’economia collaborativa, lanciata ad Hal ed estesa a Gand e Bruges, e la consegna a domicilio nella zona est di Bruxelles e dintorni. Idee e progetti che si moltiplicano, l’effetto Covid ha dato un’accelerata notevole in tal senso: quello che si pensava fosse il domani è già il presente.
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