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Il Giornale

Il 56° Vinitaly celebra l’Italia dei record. Export triplicato negli ultimi vent’anni … Da oggi il salone del settore enologico. L’asse con “La Dolce Vita Orient Express”… Sarà un’edizione importante, la numero 56 del Vinitaly, la più importante fiera italiana del vino e una delle più rilevanti a livello mondiale, che si apre oggi nei tradizionali spazi di Veronafiere, a Verona, e che si chiuderà mercoledì. Quattro giorni in cui si celebreranno i successi del nostro vino, ormai prima voce dell'export agroalimentare, con le vendite all’estero quasi triplicate negli ultimi due decenni (+188 per cento secondo l’analisi diffusa ieri da Coldiretti, e 140 Paesi raggiunti) e un “sentiment” molto positivo per il 2024 per la maggior parte delle aziende del settore secondo il sondaggio condotto da Winenews. Ma giornate che coincideranno anche con la giornata del made in Italy che si celebrerà domani, giorno in cui tra i padiglioni veronesi si aggirerà anche la presidente del consiglio Giorgia Meloni, ormai una habituée della kermesse vitivinicola. Partiamo dai numeri: 4mila cantine espositrici da tutte le regioni italiane e da 30 Paesi stranieri, 30mila operatori internazionali attesi, tra cui 1.200 top buyer da 68 nazioni, selezionati e ospitati da Veronafiere e Ice Agenzia, e delegazioni commerciali dai principali Paesi della domanda, centinaia di degustazioni, masterclass, convegni, appuntamenti, presentazioni. E poi una serie di eventi collaterali dentro la fiera (come la 28esi-ma edizione di Sol, la fiera internazionale dell'olio, la 25esima di Enolitech, il salone internazionale delle tecnologie per la produzione di vino, olio e birra, il debutto di Xcellent Beers, dedicata alle produzioni brassicole artigianali) e fuori, con il coinvolgimento di tutta la città scaligera, che nei giorni del Vinitaly vive una sorta di altissima stagione, con i prezzi degli alberghi quadruplicati e i taxi introvabili. Il Vinitaly è considerato dagli addetti ai lavori un “male necessario”, un caos organizzato sfiancante ma imprescindibile per assaggiare, intessere relazioni e concludere affari. Come ogni anno Vinitaly è stato preceduto da Opera Wine, la maxi-degustazione dei 131 migliori vini italiani selezionati da Wine Spectator, la più autorevole rivista mondiale del settore, che si è svolta ieri. E quest’anno anche dalla prima edizione del Wine Ministe-rial Meeting, una sorta di G30 del vino mondiale che si è chiuso ieri in Franciacorta. Presente dell’Italia il ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare Francesco Lollobrigida, che ieri ha visitato in fiera la carrozza della “Dolce Vita Orient Express”, prima iniziativa italiana di luxury hospitality su rotaia, che ha concluso un accordo con Vinitaly: ogni anno selezionerà sei eccellenze enologiche del salone e le proporrà ai viaggiatori delle crociere su rotaia in abbinamento ai piatti dello chef tristellato Heinz Beck.

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