"Negli ultimi anni lattenzione intorno al cibo e all'alimentazione è cresciuta a dismisura, e la televisione ha amplificato ulteriormente questa ondata di interesse: cuochi, presentatori, esperti più o meno accreditati, ogni giorno c'è chi pontifica e discetta sulle proprietà di questo o quellalimento, con il rischio di indurre gli spettatori in grande confusione. Non esiste, infatti, come spesso la tv vorrebbe farci credere, nessun cibo "buono" o "cattivo" in assoluto. Tutto dipende dal complesso della dieta in cui viene inserito e da chi lo mangia". E' il parere del professor Eugenio del Toma, uno dei maggiori e più autorevoli nutrizionisti italiani, a "Salute" del quotidiano "La Repubblica".
Non solo il professor Eugenio Del Toma spiega anche che "risulta pericolosa la frequente demonizzazione di alcune classi di alimenti - come i grassi - non meno necessari e preziosi per la nostra salute di proteine e carboidrati. Un esempio? Non è corretto dire che burro, ostriche, dolci e latticini sono da evitare per chi soffre di colesterolo alto, come è stato affermato in un telegiornale. Il colesterolo derivato dagli alimenti è infatti solo una parte di quello che sappiamo produrre nel nostro fegato, quindi è giusto ridurre il colesterolo alimentare (non un singolo cibo), e va comunque considerata la contemporanea presenza di acidi grassi saturi, per cui almeno ostriche e aragoste vanno assolte".
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