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ANDAMENTO

Il Green Pass non preoccupa la ristorazione: per TheFork clienti favorevoli e ottimisti

Il 72% di chi va al ristorante a favore della certificazione, l’89% convinto che in autunno la situazione sarà migliore. E tornano gli stranieri
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I trend estivi di TheFork

Nonostante l’introduzione del Green Pass, da esibire obbligatoriamente da domani per sedersi all’interno di bar e ristoranti, così come in cantina, per degustazioni e visite guidate, l’estate sembra voler continuare a sorridere al mondo dell’ospitalità e del turismo italiano, come rivelano i trend individuati da TheFork, la piattaforma leader per la prenotazione online di un tavolo al risotrante. “Gli Italiani stanno tornando al ristorante, certo l’introduzione del Green Pass potrebbe in qualche modo variare l’andamento, ma dai nostri utenti abbiamo ricevuto un messaggio positivo”, commenta Almir Ambeskovic, Ceo di TheFork. “Secondo un recente sondaggio il 72% è favorevole all’introduzione del Green Pass come condizione necessaria per andare al ristorante, perché garanzia di maggiore sicurezza. E non solo: l’89% dei nostri utenti dichiara che in autunno, quando non sarà più possibile mangiare all’aperto a causa del clima più freddo, andrà con la stessa frequenza al ristorante perché pensa che la situazione sanitaria sarà migliorata (40%) o che grazie al Green Pass sarà tutto più sicuro (22%) o che continuerà comunque ad andare al ristorante a prescindere se all’aperto al chiuso (27%)”.

A confermare la voglia di tornare sempre più al ristorante anche il numero di nuovi utenti di TheFork che, tra luglio e giugno 2021, è cresciuto del 48%, stesso aumento registrato su giugno 2020. Se si va a guardare l’andamento mese su mese, la crescita è del 37% rispetto a maggio 2021. A luglio il trend è confermato, con +16% di prenotazioni rispetto a luglio dello scorso anno ma soprattutto con +35% di prenotazioni rispetto a giugno 2021. Un’altra ottima notizia viene dall’estero: sia a giugno sia a luglio 2021, il 14% delle prenotazioni è stato effettuato da utenti stranieri, l’anno scorso erano invece il 4% a giugno e l’8% a luglio. Se si guarda poi alla settimana dal 26 luglio all’1 agosto, la percentuale cresce ulteriormente, raggiungendo quota 18% e lasciando quindi ben sperare per la seconda metà dell’estate.
Le cinque città italiane che hanno performato meglio sempre in termini di prenotazioni in giugno e luglio, sono Roma, Milano, Firenze, Torino e Palermo mentre le località che hanno registrato la crescita maggiore mese su mese, complice la stagionalità, sono Taormina, Siracusa, Sorrento, Matera e Lucca. La sera resta il momento preferito per andare al ristorante, con il 78% degli utenti che ha infatti prenotato per cena mentre il 22% per pranzo. Anche il weekend si conferma essere favorito rispetto ai giorni infrasettimanali: il 26% degli utenti è andato al ristorante di sabato e il 15% di domenica.
Le prenotazioni sono effettuate abbastanza sotto data, in media con 5 ore di anticipo mentre, nello specifico, il 23% ha prenotato tre le ore 11 e le 13 e il 33% tra le 18 e le 20. Il 61% delle prenotazioni effettuate è stato per due persone ma in media il numero di coperti si attesta a tre. Le tipologie di cucina più scelte vedono al primo posto un ex aequo tra pizza, pesce e cucina mediterranea (15%), al secondo posto la cucina italiana (10%) e al terzo posto la cucina toscana (6%). Passando allo scontrino, il 27% degli utenti ha speso meno di 25 euro, il 66% ha speso tra i 25 e i 40 euro e il 7% tra i 40 e i 50 euro. A sostenere la ripresa, in maniera attiva, anche l’iniziativa lanciata da TheFork con l’obiettivo di aiutare la ristorazione a raggiungere o superare i livelli del 2019. È “Italia al Ristorante”, campagna da 20 milioni di euro di investimento per portare centinaia di migliaia di persone al ristorante offrendo, fino al 15 settembre, 20 euro di sconto a chiunque non abbia mai usato TheFork.

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