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IL MADE IN ITALY AGROALIMENTARE DI QUALITÀ, A VERONA, DAL 6 AL 9 APRILE 2014, NON È SOLTANTO VINO, MA ANCHE “SOL & AGRIFOOD”: ECCO I PRINCIPALI APPUNTAMENTI. L’AGROALIMENTARE RAPPRESENTA PER LA BILANCIA COMMERCIALE ITALIANA UN PUNTO DI FORZA

Il made in Italy agroalimentare di qualità, a Verona, dal 6 al 9 aprile 2014, non è soltanto vino, ma anche “Sol & Agrifood” (www.solagrifood.com): la fiera, capace di attrarre, nel 2013, 60.000 visitatori, sta diventando sempre più punto di riferimento per le eccellenze alimentari italiane e anche di altri Paesi.
Olio extravergine di oliva, food e birra sono le tre macro-aree in cui si divide “Sol&Agrifood”, che privilegia il contatto diretto tra produttore e operatore, sia esso buyer o horeca. Raccontare e spiegare direttamente da chi lo fa come nasce un prodotto, quali sono e da dove vengono le materie prime, a quale tradizione ci si collega o quale novità è stata introdotta è il modo migliore per far capire ai visitatori, specialmente quelli esteri, il valore oggettivo ma anche intrinseco del made in Italy agroalimentare. La conoscenza è la migliore arma di difesa contro chi usa parole ed etichette evocative di una presunta italianità per confondere il consumatore, danneggiando l’immagine delle imprese italiane. Eppure, nonostante la concorrenza, le aziende agroalimentari, anche quelle più piccole, riescono tutte a primeggiare a livello internazionale, proprio grazie alla loro storia e all’eccellenza della loro offerta.
L’agroalimentare rappresenta per la bilancia commerciale italiana un punto di forza, riuscendo, nonostante la crisi internazionale, a mettere a segno performance in continua crescita: nel 2013, l’export complessivo (vino compreso) è ammontato a 31 miliardi di euro. L’industria alimentare da sola ha superato i 26 miliardi, con un incremento del 7% rispetto al 2012. Il comparto dell’olio di oliva, da parte sua, ha esportato prodotto per 1,4 miliardi di euro, con un incremento dell’8%.

Focus - “Sol & Agrifood”: eventi e particolari
Agorà: piazza di gusti e sapori, con cooking show con produttori e storie di prodotti: lardo di colonnata, birra per celiaci, i cibi della cultura gastronomica italiana, il tartufo e il riso, formaggi e birre, oli extravergine anche come ingrediente per la gelateria, merende innovative con il torrone a fette e tanto altro ancora;
Sala Polifunzionale: Walk around tasting, degustazioni guidate, incontri, corsi e convegni caratterizzano il programma di questa area. Find the fake rivolta a buyer e giornalisti esteri. Find the fake è una prova di assaggio comparativa, realizzata in collaborazione con Unaprol, tra oli extravergine di oliva di alta qualità italiana e un olio di scarsa qualità normalmente venduto in commercio. L’obiettivo è di far sentire al palato e all’olfatto, che hanno memoria, come deve essere un buon olio extra vergine. Per questo, ai partecipanti ai minicorsi viene fatto assaggiare e annusare prima l’olio di pessima qualità per far memorizzare il sapore, mentre nella seconda fase si contaminano oli di buona qualità con poche gocce dell’olio di pessima qualità e i partecipanti devono riconoscere il “fake”;
Sala Mantegna: è il regno dell’olio extravergine di oliva, con le degustazioni guidate degli Oli stellari, cioè quelli vincitori del Concorso Internazionale Sol d’Oro, e di oli di alcune delle più importanti realtà oleicole italiane e non solo; entrano nel programma, infatti, anche degustazioni di oli originari da Croazia, Marocco e Argentina;
Isola sensoriale: Coffee Experience, Grappa Tasting e Narratori del Gusto, con i vini da dessert e l’aceto balsamico di Modena trovano spazio nell’Isola sensoriale, gestita dal Centro Studi Assaggiatori: il Coffee Experience è il più grande banco di assaggio di caffè del mondo, sia per il numero di referenze presenti, sia per il numero di test codificati su scheda, sia per l’elaborazione dei dati che consentono a ogni espositore di conoscere non solo quanto piace il proprio caffè, ma anche quante volte è stato scelto. Coffee Experience presenta una novità importante: il Gran Premio Isola sensoriale, con l’attribuzione del Coffee Award, ai caffè che avranno ottenuto le migliori performance in fatto di frequenza di scelta e di indice globale di preferenza; analogo premio è stato istituito per gli spirits, per dare visibilità ai produttori presenti in fiera, i visitatori che visiteranno almeno cinque produttori dopo avere fatto l’esperienza del banco di assaggio riceveranno in omaggio l’e-book “Il codice sensoriale del vino”;
Ristorante Bio Goloso: all’insegna della migliore cucina italiana, di scena il Ristorante Bio Goloso gestito da BioItalia, che fornisce e cucina solo materie prime certificate. Anche la carta dei vini è bio, con etichette scelte fra quelle prive di solfiti;
Curiosità: tra le curiosità ci sono le Perle di Balsamico, ottenute sfruttando il processo di sferificazione degli alimenti del grande esperto di cucina molecolare Ferran Adrià e il liquore di grappa e olive realizzato facendo rivivere un’antica ricetta dei monaci basiliani della Terra d’Otranto, rinvenuta in un frantoio ipogeo del XVIII secolo, ma molte altre sono le delizie che aspettano solo di essere scoperte;
Convegni: due i convegni più importanti “Come comunicare la sicurezza alimentare nell’olio e nei prodotti agroalimentari” e “Educare alla legalità: informare il consumatore sul consumo consapevole”;
Premio Golosario: è il Premio Golosario, riconoscimento, istituito in collaborazione con i critici enogastronomici Paolo Massobrio e Marco Gatti, premia le eccellenze emergenti italiane e straniere.

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