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IL MADE IN ITALY VELEGGIA VERSO LA CONQUISTA DEL MONDO, SU UN IMBARCAZIONE D’ECCEZIONE: “VENEZIA CHALLENGE”, IL GRUPPO ITALIANO CHE PARTECIPERA’ ALL’AMERICA’S CUP 2011. IL TEAM PORTERA’ ATTRAVERSO CINQUE CONTINENTI LE PIÙ IMPORTANTI DOP ITALIANE

“Venezia Challenge”, l’unico gruppo italiano che partecipa all’America’s Cup n. 34, il più famoso trofeo nello sport della vela, sarà anche ambasciatore delle eccellenze agroalimentari italiane nei cinque continenti. Lo ha detto il Ministro per le Politiche Agricole, Saverio Romano, che vuole “portare ad un’unica strategia la promozione per far conoscere e difendere il made in Italy nel mondo”.

“L’idea - sottolinea il Ministro - è di mettere in piedi alcune iniziative per fare parlare dell’Italia nel mondo. Questa settimana incontrerò il team di “Venezia” che è l’unica imbarcazione italiana che partecipa alla Coppa America. Non chiedono sponsorizzazioni, ma vogliono essere utili affinché con questo binomio possiamo portare le eccellenze italiane nel mondo. Faranno scalo, tra l’altro, in Portogallo, Cina, Stati Uniti”. La logica è di mettere insieme, ad esempio, le più importanti denominazioni d’origine protette (Dop) e alcuni marchi già presenti nel mondo affinché facciano da traino per altri prodotti italiani. E proprio sulla promozione e l’informazione in favore dei prodotti agricoli vuole puntare anche il Commissario Europeo all’Agricoltura, Dacian Ciolos, che ha in cantiere un “libro verde”: un documento di orientamenti sull’approccio da seguire il cui obiettivo è di aprire il confronto a livello europeo affinché tutti coloro che sono interessati possano portare il loro contributo. Il “Libro verde” “Per una strategia a forte valore aggiunto europeo per promuovere i sapori dell’Europa” sarà presentato da Ciolos entro l’estate. Il ministro Romano ne è convinto: “gli spot direttamente promossi senza una regia, purtroppo non portano nemmeno un nuovo consumatore nel mercato italiano. Diciamo - ha aggiunto - che le sagre di Paese hanno una funzione diversa, per certi versi sociale, da quella della promozione del prodotto stesso in ambito internazionale. “Ora abbiamo bisogno - prosegue - di mettere a punto un disegno organico di promozione che deve rivedere soprattutto il nostro posizionamento all’estero, perché è quella la quota di mercato dove si può crescere d più. Stabiliremo quale l’obiettivo vogliamo raggiungere e poi ci saranno le iniziative che si inseriranno dentro questo percorso. Quando si vuole sostenere la qualità - conclude il ministro Romano - lo si può fare solo con la promozione. Il prodotto anche se buono, ma non è conosciuto, non viene venduto”.

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