Far conoscere il prodotto alimentare di qualità per rilanciare anche un’ampia fetta di economia messa a rischio dai prodotti standard: su queste basi si fonda la Fondazione Qualivita, nata a Siena per volontà soprattutto della Camera di Commercio (anche se sono della partita sia la Provincia che il Comune di Siena). “L’obiettivo è quello di porsi - si legge in una nota stampa - come centro culturale e di rappresentanza dei prodotti Dop europei. La Fondazione non persegue scopi di lucro e si propone per la tutela e la valorizzazione dei prodotti alimentari europei di qualità, con particolare attenzione a quelli che hanno ottenuto il riconoscimento comunitario Dop e Igp, ai sensi del regolamento 2081/92. Qualivita nasce quindi come un ente di difesa e di promozione dei prodotti Dop e Igp, basandosi sull'idea che ogni prodotto nasconde una storia da conoscere, un sapere locale da apprezzare, un’autenticità da salvaguardare: è l'arte delle cose naturali e genuine. In un contesto di globalizzazione dei mercati, e quindi di omologazione e omogeneizzazione della produzioni, la tutela delle specificità alte dei prodotti agroalimentari non è soltanto un dato economico ma anche un elemento di difesa delle culture e delle identità dei territori, delle popolazioni che vi abitano. Garanzie di qualità e di controllo, nuove occasioni di sviluppo socio-economico dei sistemi locali sono le prerogative della Fondazione Qualivita, che opererà un costante monitoraggio sui processi di certificazione nel comparto agro-alimentare”. La Fondazione Qualivita (che sarà presentata il 4 aprile a Siena), ente super-partes che raccoglie i marchi Dop (denominazione d' origine protetta) e Igp (indicazione geografica protetta) di tutta Europa, ha questo comitato scientifico: Paolo De Castro, presidente di Nomisma (ed ex ministro delle Politiche Agricole); Carlo Cambi, giornalista; Giorgio Calabrese, docente universitario e nutrizionista; Paolo Massobrio, giornalista; Edoardo Raspelli, giornalista; Massimo Montanari, docente universitario di storia medioevale nonché uno dei massimi esperti di storia dell’alimentazione; Giuseppe Mussari, avvocato e presidente Fondazione Mps.
Il numero delle produzioni protette in Europa è in costante aumento e la richiesta di certificazioni sta crescendo: sono 577 (223 Igp e 354 Dop) e per molte altre è già stata avviata l'istruttoria. In Italia, il mercato del settore raggiunge un valore di 7.300 milioni di euro e conta oltre 300.000 addetti.
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