02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)

“Il Mediterraneo sia luogo di pace ed economia virtuosa: un gastronoma che ama il buon cibo deve avere coscienza ambientale”. Il presidente Slow Food Carlo Petrini ha inaugurato Slow Fish, la rassegna sul pianeta mare, a Genova, da oggi al 21 maggio

“Il Mediterraneo deve essere un luogo di pace, con economia virtuosa e sostenibile per la pace. Penso a Papa Francesco che arriverà presto a Genova e riproporrà senz’altro la necessità del dialogo. Lavoriamo perché Genova e la Liguria siano sede permanente del dialogo del Mediterraneo, con sede fisica e una nave di ricerca pronte per la prossima edizione del 2019”. Carlo Petrini, presidente di Slow Food, ha inaugurato, a Genova, Slow Fish, la rassegna dedicata al pianeta mare che ha l’obiettivo di fare conoscere il pesce e la piccola pesca artigianale e discutere i modi migliori per tutelare l’ecosistema, di scena da oggi al 21 maggio (qui gli appuntamenti ed il programma: https://goo.gl/0TLNM5), sottolineando parole chiave come pace, sostenibilità ed economia virtuosa. “Noi non viviamo la schizofrenia di godere del buon cibo e di sviluppare tematiche ambientali - ha detto Petrini - perché un gastronomo che ama il buon cibo, se non ha coscienza ambientale è uno stupido. Un ambientalista che ha cura delle buone pratiche ma non ha empatia, né cura del buon cibo, è triste. L’equilibrio è propedeutico per ottenere buoni risultati”.

La parola sostenibilità, ha spiegato Petrini, “la dicono tutti, ma per la maggior parte degli italiani significa che merita sostegno”. Sostenibilità “deriva da sustain, il pedale del pianoforte che allunga il suono, per cui la nota dura di più. Sostenibilità significa pratiche con effetti benefici che durano di più. La politica si deve adeguare. Bisogna puntare su pratiche ambientali o di vita che durano di più. Non possiamo esser schiavi di qualcosa che dura di meno e distrugge l’ambiente. Nel Mediterraneo tutte le parti sono connesse, siamo tutti connessi, anche con i problemi dell’umanità dolente che attraversa il nostro mare”.
Al suo fianco, il Ministro delle Politiche Agricole, Maurizio Martina: “ringrazio gli organizzatori di Slow Fish, è un appuntamento ormai di riferimento per noi - ha detto il ministro - credo che il messaggio forte di quest’anno sia in particolare, e a maggior ragione rispetto agli anni scorsi, la consapevolezza che sulla risorsa mare dobbiamo fare ancora tantissimo. C’è una pesca artigianale da tutelare, più di quanto è stato fatto in passato. Lo stiamo facendo anche in questi giorni con un disegno di legge che dovrebbe aprire spazi di novità, di tutela e di protezione per la pesca artigianale. Dobbiamo porci il tema della sostenibilità dei nostri mari con la consapevolezza che abbiamo di fronte a noi una risorsa incredibile che può dare ancora tanto e va gestita in termini nuovi, soprattutto quando discutiamo di sostenibilità anche in mare”.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli