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IL MIGLIOR MIELE D’ITALIA É DI RODODENDRO E ARRIVA DALLE MONTAGNE INCONTAMINATE DELLA LOMBARDIA: LA SETTIMANA DEL MIELE DI MONTALCINO (6-9 SETTEMBRE) PREMIA UN MIELE RARO E DELICATISSIMO

Non Solo Vino
Miele

Rosa, delicato, trasparente e raro: è il miele di rododendro che ha vinto il concorso nazionale “Roberto Franci” nella Settimana del Miele di Montalcino (6-9 settembre). La più prestigiosa kermesse dell’apicoltura in Italia che, ogni anno, incorona il miglior miele italiano, e, quest’anno, ha puntato i riflettori su un miele “di nicchia” prodotto a Mazzo di Valtellina, in provincia di Sondrio, molto apprezzato per le delicate caratteristiche organolettiche e perché raccolto in zone incontaminate di alta montagna. Per tre giorni tutti gli honey lovers che saranno in tour gastronomico nella Fortezza di Montalcino, potranno scoprire e degustare i tantissimi mieli italiani che hanno partecipato al concorso “Il miglior miele d’Italia” sottoponendosi ai giudizi degli esperti iscritti all’Albo assaggiatori di mieli, che compongono la giuria tecnica del concorso.

Al secondo posto sono ben tre le varietà di miele che si sono classificate in ex aequo: il miele di clementine, bianco e dal sapore intenso che arriva direttamente da Rossano, in provincia di Cosenza, caratteristica zona di produzione tra la piana di Sibari, la Sila e la costa ionica; il miele di agrumi, dolce con leggera acidità, tra i prodotti uniflorali più conosciuti ed apprezzati nel mondo proveniente da Tornareccio in provincia di Chieti e il miele di ailanto, fruttato e dal gusto “avvolgente”, prodotto a Montecchio Maggiore, in provincia di Vicenza. Al terzo posto un miele di toscana: il ricercatissimo miele di acacia raccolto ad Arezzo.

Oltre a queste varietà a Montalcino si potrà trovare il miele di girasole, il “re” dell’estate 2013 per quantità prodotta e tutte le varietà uniflorali, dalla sulla all’erica, dall’eucalipto alla lavanda, dal tarassaco al tiglio, arrivando ai millefiori d’Italia che si arricchiscono dell’incredibile varietà di fonti botaniche del Belpaese. Mieli per tutti i palati, che si caratterizzano per le loro spiccate note fruttate, delicate e soprattutto floreali, e anche corsi e degustazioni per imparare a conoscere anche i “mieli per intenditori” ovvero quelli particolari, dai profumi forti e dai sapori amari come quelli di castagno, corbezzolo, tarassaco, solo per citarne alcuni. Varietà note e diffuse, ma anche rarità cha accompagnano anche la premiazione del “Miele del Sindaco 2013” andato al miele di “lavandula stoechas” di Guspini in Sardegna.

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