È il Sergenti dell’azienda I Sergenti di Reggello (Firenze) il miglior olio Evo biologico, vincitore del Premio Biol 2025, edizione n. 30, che ha convinto una giuria di 35 esperti provenienti da tutto il mondo che hanno valutato gli oli in gara con assaggi, analisi quali-quantitative e sensoriali. Organizzato dall’associazione di produttori biologici Biol Italia, su iniziativa del Ci.Bi. Consorzio Italiano per il Biologico, il Premio - nato nel 1996 per celebrare e promuovere la qualità dell’olio da agricoltura biologica e i territori ad esso collegati - quest’anno ha visto in gara 507 prodotti provenienti da 18 nazioni: 303 le etichette italiane, 204 le altre tra europee ed extraeuropee. Il secondo posto è stato assegnato all’olio “Mimì” dell’azienda Donato Conserva di Modugno (Bari), mentre il terzo gradino del podio è andato al Jasa Cuvée dell’azienda istriana Jasa Prestige in Slovenia. E che hanno ritirato il riconoscimento, oggi a Roma, nella cerimonia al Ministero dell’Agricoltura, alla presenza del Sottosegretario di Stato Luigi D’Eramo.
“Sono eventi come questo che hanno contribuito a promuovere una sempre maggiore sensibilizzazione verso il biologico - ha affermato D’Eramo - un settore in cui l’Italia è un punto di riferimento a livello internazionale. Sono numerose le misure che abbiamo messo in campo per continuare a sostenerne la crescita, convinti che l’agricoltura bio sia protagonista di uno sviluppo sostenibile e rappresenti un importante valore aggiunto per le economie locali, specie delle aree interne”.
Consegnati anche il Premio Biolkids all’imprenditore Nicola Solinas per l’olio Masoni Becciu Cuncordu dell’azienda Masoni Becciu di Valentina Deidda, risultato il più gustoso secondo una giuria composta da giovanissimi palati tra i 7 e i 15 anni (coordinati dalla giuria ufficiale) e il Premio Biol-Pack all’olio greco Laurel & Flame Premium Olympia Pgi dell’azienda Amg Karabelas Pc di Elis Peloponnese in quanto etichetta giudicata più conforme alle norme, trasparente e completa di informazioni, oltre che per il design più bello per quanto riguarda la bottiglia.
“Il Premio Biol è da sempre sinonimo di qualità a 360 gradi sia sotto l’aspetto della sostenibilità ambientale sia sotto l’aspetto della qualità intrinseca e del sapore - ha commentato Nino Paparella, presidente e co-fondatore Biol Italia - qualità che da quest’anno sarà riconoscibile sugli scaffali grazie ai bollini Biol 2025 distribuiti a tutti i produttori premiati con le Medaglie Gold e Extragold” (qui l’elenco dei medagliati).
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