IL MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE PUNTA SUL WEB: DA OGGI IN RETE LA NEWSLETTER “PIANETA PSR” PER UNA COMUNICAZIONE PIU DIRETTA TRA ISTITUZIONE, IMPRESE E CITTADINI SUI PIANI DI SVILUPPO RURALE

Buona notizia: il Ministero delle Politiche Agricole ha deciso di sfruttare meglio le grandi opportunità di Internet, lanciando il sito www.pianetapsr.it e una newsletter mensile che “vuole aiutare gli addetti ai lavori e le aziende agricole ad utilizzare i finanziamenti comunitari e nazionali previsti dal Fondo per lo Sviluppo Rurale, e sensibilizzare l’opinione pubblica sul ruolo di salvaguardia e di rilancio delle aree rurali per il Paese, considerato che l’agricoltura ha un peso sociale ed economico rilevante, le cui ricadute sono positive per tutta la collettività: i cosiddetti beni pubblici sono uno dei temi centrali posti dalla Commissione europea sul tavolo del negoziato in corso a Bruxelles per la riforma della Pac”, ha spiegato il Ministro Saverio Romano.
La newsletter, si legge in un comunicato del Ministero, “avrà cadenza mensile, con aggiornamenti settimanali e flash quotidiani sui fatti di attualità che direttamente o indirettamente coinvolgono le tematiche dello Sviluppo rurale. All’interno delle varie sezioni sarà data evidenza alle novità normative per l’attuazione dei Psr, alle politiche giovanili con un’ampia rubrica “Sportello giovani” per favorire il ricambio generazionale, alle iniziative per rafforzare la competitività delle aziende agricole.
Ci sarà, infine, spazio anche per raccontare storie aziendali il cui successo produttivo e commerciale è legato ai progetti finanziati con i fondi dei Psr”. In più, ci sarà un allegato trimestrale, “Magazine Rrn”, che affronterà approfondimenti monotematici sulle misure più importanti dei Psr, individuati di volta in volta sulla base dell’attualità o in occasione di particolari eventi organizzati dalla Rete Rurale Nazionale. Sperando che sia sempre un servizio alle imprese e ai cittadini, e mai uno strumento di propaganda, facciamo un altro invito: ci si affretti anche a portate Internet a banda larga nelle campagne, visto che in tanti casi, che, purtroppo, ci testimoniano anche grandi realtà del vino, non c’è nemmeno l’Adsl. Altrimenti, tante aziende agricole, come la leggono la newsletter?