“Il Ministero delle Politiche Agricole rischia di diventare senza portafoglio. Abbiamo bisogno di un referente i grado di rispondere alle esigenze dell’agricoltura. Purtroppo, in Italia, il settore soffre di scarsa visibilità e sembra quasi un’attività folkloristica”. A dirlo è il presidente di Confagricoltura, Federico Vecchioni, secondo il quale “l’agricoltura non è vista come un’attività economica professionale. Ma non investire su questo settore vuol dire commettere un gravissimo errore. Siamo in piena crisi. Nel 2010 abbiamo recuperato il 12% dei redditi degli agricoltori avendo perso però il 25% nel 2009. I costi di produzione aumentano a ritmi incredibili (+16% nel 2009) e scendono i consumi”.
Confagricoltura, assieme alle altre organizzazioni, è impegnata per migliorare la redditività del settore, nella riforma fiscale partecipando al tavolo istituito all’Abi. “Speriamo che presto questa riforma così importante - conclude Vecchioni - veda la luce”.
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