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IL MINISTRO DEL TURISMO: “NELLA RIFORMA UNA SVOLTA PER LA RISTORAZIONE”. BRAMBILLA: “A SCUOLA DI CUCINA DA GUALTIERO MARCHESI ALLA PRESENZA DEL GOTHA DELLA RISTORAZIONE ITALIANA” ... LE CIFRE DEL TURISMO (RISTORAZIONE & ALBERGHI)

Non Solo Vino
Il Ministro del Turismo, Brambilla

Una vera svolta, “un profondo mutamento di prospettiva, che finalmente include la ristorazione, com’è giusto che sia, nel complesso dell’offerta turistica italiana, riconoscendola come un fiore all’occhiello del nostro Made in Italy”. Così il Ministro del Turismo, Michela Vittoria Brambilla, ha definito le norme sul settore contenute nella “Riforma del Turismo”, che entrerà in vigore il prossimo 21 giugno. In conferenza stampa, oggi, a Milano, con la presenza del presidente onorario della Commissione ministeriale del turismo enogastronomico, Gualtiero Marchesi, e di tutto il gotha della ristorazione italiana di eccellenza, il Ministro del Turismo Brambilla ha illustrato gli articoli della riforma che prevedono, tra le altre cose, l’istituzione di attestazioni e medaglie dello stato destinate ad imprese e persone che si sono distinte come interpreti della nostra grande tradizione culinaria, diffondendo e valorizzando, nel contempo, l’immagine dell’Italia nel mondo.
“Con la riforma del turismo - ha voluto precisare il Ministro - abbiamo dato dignità ad un settore che, in maniera decisamente miope, era fino ad oggi stato ignorato a livello istituzionale, definendo sotto il profilo giuridico-normativo il “turismo dell’enogastronomia”, con tutto quello che ne consegue. E riconoscendo i ristoranti imprese turistiche a tutti gli effetti, in quanto contribuiscono alla valorizzazione dell’immagine del paese e del suo Made in Italy e rivestono il ruolo di primi ambasciatori dell’Italia nel mondo”. E’ proprio di questi giorni la notizia che l’Italia ha superato la Francia nel settore enogastronomico, diventando il primo produttore mondiale di vino. “Questo traguardo - aggiunge il ministro - fa in modo che su tutte le tavole imbandite del mondo si pensi all’Italia, si parli dell’Italia e si sogni di andarci almeno una volta nella propria vita”.
“In quanto “turistiche” poi - continua il Ministro Brambilla - alle imprese della ristorazione sono oggi estesi i contributi, le agevolazioni, le sovvenzioni, gli incentivi e i benefici di qualsiasi genere previsti dalle norme vigenti per l’industria. Non si tratta - ha proseguito Michela Vittoria Brambilla - solo di dare la collocazione corretta ad un comparto che secondo l’Istat ha prodotto, nel 2009, un valore aggiunto di 38,9 miliardi di euro e, secondo l’Osservatorio Nazionale del Turismo, ha assorbito, nel 2010, 8,6 miliardi di spesa turistica complessiva tra italiani e stranieri, ma di intendere la ristorazione italiana, soprattutto nei suoi picchi d’eccellenza, come protagonista dell’arte italiana, della sua creatività e del suo ingegno”. Di qui l’idea di istituire forme di pubblico riconoscimento a livello istituzionale che sanciscano l’alto valore delle professionalità che operano nel settore: come l’attestazione di eccellenza turistica - non più di dieci all’anno - “da attribuire, ogni anno, alle imprese della ristorazione italiana che, con la propria attività, abbiano contribuito in modo significativo e protrattosi nel tempo, per l’alta qualità, la ricerca e la professionalità, alla formazione di un’eccellenza di offerta tale da promuovere l’immagine dell’Italia, favorendone l’attrattiva turistica e la caratterizzazione e tipicità dell’offerta con particolare attenzione rivolta ai giovani”.
Un altro alto riconoscimento dello Stato verrà attribuito ai grandi chef italiani attraverso la “medaglia d’oro al merito del turismo per la promozione dell’immagine dell’Italia” e la “medaglia al merito del turismo per gli italiani all’estero”, rispettivamente non più di tre all’anno. Si tratta, spiega ancora il ministro, di “fornire uno strumento importante alle imprese, ai grandi personaggi e agli utenti: alle imprese, che potranno esibire tale attestazione di merito e agli utenti che potranno orientarsi ancora più facilmente alla ricerca della qualità”.
Le attestazioni saranno consegnate il 27 settembre, per la giornata mondiale del turismo, che coinciderà anche con l’organizzazione del “Festival internazionale della ristorazione” n. 1. Questa nostra grande manifestazione, che avrà sede a Milano e che ci è stata richiesta con forza dagli operatori e dalle associazioni di categoria (in particolare dalla Fipe), sarà riproposta ogni anno. Si tratta di una “tre giorni” di incontri, momenti di confronto di varie esperienze, dedicata al mondo della ristorazione d’eccellenza, con un’attenzione particolare nei confronti della formazione. Italia gotha della ristorazione internazionale e Milano quale sintesi di grandi eccellenze.
L’evento si è chiuso con uno show inedito: Gualtiero Marchesi, re degli chef italiani, sale in cattedra e dà lezioni di cucina ad un’inedita versione del Ministro del Turismo Brambilla, per l’occasione in divisa da cuoca ai fornelli. Lui prova a trasformarla in grande chef, lei prova a rubare i segreti del maestro: non si sa per quale dei due il compito sia stato più arduo. Si conclude con una prova dal vivo per il Ministro: la preparazione di tre piatti della tradizione culinaria italiana, risotto alla milanese, spiedino “minextra” di verdure, con pomodoro e cacio e il cannolo siciliano. A certificare il successo di questa grande valorizzazione della ristorazione italiana voluta dal ministro del turismo, la presenza di nomi di primo piano della ristorazione d’eccellenza italiana: Ezio Santin (Ristorante Antica Osteria del Ponte), Antonio Santini (Ristorante Dal Pescatore Santini), Pier Giuseppe Penati (Ristorante Pierino Penati), Enzo e Rossana De Prà (Ristorante Dolada), Giancarlo Perbellini (Ristorante Perbellini), Filippo Chiappini Dattilo (Ristorante Antica Osteria del Teatro), Mario Iaccarino (Ristorante Don Alfonso 1890), Antonella Ricci (Ristorante Al Fornello da Ricci), Enrico Cerea (Ristorante da Vittorio), Carlo Cracco (Ristorante Cracco), Davide Oldani (Ristorante D’O), Stefania Moroni (Ristorante Il luogo di Aimo e Nadia), Ferdinando Frescobaldi (Marchesi de’ Frescobaldi).

Focus - Imprese registrate 2011: attività dei servizi di alloggio e di ristorazione in Italia
Attività di servizi di alloggio - 46.123
Ristorazione con somministrazione - 112.234
Attività di ristorazione connessa con le aziende agricole - 1.173
Ristorazione senza somministrazione con preparazione di cibi da asporto - 29.795
Ristorazione ambulante - 1.033
Ristorazione su treni e navi - 41
Gelaterie e pasticcerie - 19.443
Gelaterie e pasticcerie ambulanti - 82
Bar e altri esercizi simili senza cucina - 153.694
Altre attività dei servizi di ristorazione** - 20.501
Totale attività dei servizi di ristorazione - 337.996
Totale - 384.119
Fonte:
Movimprese, I trimestre 2011
** - In altre attività dei servizi di ristorazione sono comprese “Fornitura di pasti preparati (catering per eventi) e Mense e catering continuativo su base contrattuale.

Focus - La stima della spesa dei turisti in Italia (anno 2010)
Struttura ricettive - Euro 19.668.172.000
Ristoranti e pizzerie - Euro 8.682.113.000
Bar, caffè, pasticcerie - Euro 3.923.274.000
Totale alloggio e ristorazione - Euro 32.273.559.000
Attività ricreative, culturali e intrattenimento - Euro 12.682.135.000
Abbigliamento e calzature - Euro 9.669.841.000
Altre industrie manifatturiere - Euro 6.999.641.000
Agroalimentare - Euro 6.529.936.00
Giornali, guide, editoria - Euro 2.813.790.000
Trasporti - Euro 1.443.470.000
Totale - Euro 72.412.372.000
Fonte: Osservatorio nazionale del Turismo (dati Unioncamere)

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