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Il Ministro delle Politiche Agricole, Maurizio Martina: “l’Expo2015 non sarà delle multinazionali; i 20 milioni di turisti dell’Esposizione dovranno diventare ambasciatori del diritto al cibo nel mondo,un diritto da sancire in tutte le Costituzioni”

“La mia ambizione è che i 20 milioni di turisti di Expo2015 divengano 20 milioni di ambasciatori del diritto al cibo nel mondo”. L’auspicio è del Ministro per le Politiche Agricole Maurizio Martina ad “Expo delle Idee”, l’evento organizzato dal suo Ministero per discutere e confrontarsi sulla Carta di Milano, il documento eredità di Expo2015, sul cibo.
L’auspicio di Martina è che i cittadini siano “consapevoli che attorno alla questione alimentare globale c’è un tema di equità e giustizia. Questa è la nostra ambizione che l’Italia abbia un Expo partecipata, consapevole, e all’altezza del tema che deve sviluppare nel Semestre di Expo Universale”.
“Questa giornata di lavoro, preziosa per l’Italia e per Expo, dimostra che possiamo lavorare in modo originale: iniziamo a raccogliere idee, esplicitare orientamenti. E’ un fatto originale: di solito le carte, i protocolli, vengono scritti dai Governi per i Governi. Noi, invece, stiamo cercando di scrivere una Carta di impegno che si rivolga ai cittadini direttamente”. Il Ministro per le Politiche Agricole Maurizio Martina, mostra tutta la sua soddisfazione questa “Carta di Milano”, la vera eredità di Expo, impegnando Governi, industrie, associazioni e produttori sullo spreco alimentare. “Questo è l’inizio di un lavoro - spiega Martina - che andrà avanti anche nelle prossime settimane. C’è già un altro appuntamento, il 28 aprile, e poi i sei mesi espositivi in cui la carta di Milano diventerà in tutto e per tutto lo strumento di relazione con i visitatori, le istituzioni, le imprese”.
Il Ministro Martina ha, quindi, posto l’accento sul fatto che “il diritto al cibo vada inserito nella Costituzione Italiana”: “dobbiamo dare un contributo autentico per far sì che il cibo venga assunto come diritto fondamentale. Ad oggi sono 23 i Paesi che hanno in Costituzione questa voce, dal Brasile all’India, al Messico: nessun Paese europeo tra questi. Poi un altro centinaio, tra cui noi, lo assumono indirettamente perché hanno firmato accordi internazionali. Ma sarebbe importante assumere questo impegno e portarlo nella prima parte della nostra Costituzione, perché sia la Repubblica a promuovere politiche per una adeguata alimentazione per tutti. È una sfida per il Paese: ci misureremo su quanto sapremo chiamare alle loro responsabilità le Nazioni”.
Il Ministro Martina ha poi smentito che questa sia l’Expo delle multinazionali: “invito a non vivere Expo in modo ideologico: abbiamo bisogno di tutti se vogliamo affrontare questo tema, abbiamo bisogno delle imprese consapevoli e responsabili, dei cittadini, delle istituzioni, delle associazioni”, che poi definisce “una grande occasione” l’idea della Statale di spostare sui terreni dell’Expo le sue facoltà. “Il Governo è pronto a fare la sua parte”.

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