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IL MINISTRO GALAN DAL CONSIGLIO EUROPEO DEI MINISTRI DELL’AGRICOLTURA: SU ETICHETTATURA “SARA’ BATTAGLIA DIPLOMATICA IN UE”, SU PROBLEMA DIOSSINA “L’ITALIA NON HA CORSO RISCHI”, E POI “IL PIENO SOSTEGNO ALLE MISURE PER IL SETTORE SUINICOLO”

Da Bruxelles, dove ha partecipato al Consiglio europeo dei Ministri dell’Agricoltura, il Ministro delle Politiche Agricole Giancarlo Galan difende in Europa la legge italiana “all’avanguardia” sull’etichettatura di origine, annunciando che, per la sua completa applicazione “sarà una bella battaglia diplomatica, di peso e di autorevolezza in Europa nell’affermare i diritti di chi produce con rispetto della sicurezza e anche quelli dei consumatori”, e aggiungendo che “da un male, quello della diossina, si è capito che è necessario sapere esattamente ogni passaggio dei prodotti che mangiamo”. Proprio sul problema diossina, Galan ribadisce che “l’Italia non ha mai corso alcun rischio, consigliando alla Germania “di adottare la nostra legge sull’etichettatura di origine”. E sulla proposta di sostegno al settore suinicolo, il Ministro Galan ha detto di “sostenere con forza le misure per far fronte alla crisi del settore proposte dal Belgio e appoggiate all’unanimità da tutti membri del Consiglio agricolo europeo”.

“Il commissario europeo - sottolinea Galan - ha definito la legge italiana sull’etichettatura la strada del futuro con un solo difetto, quello di essere avanti di due anni rispetto al resto dell’Europa”. E annuncia che la legge italiana comincerà ad essere applicata partendo dalla carne suina e dai prodotti lattiero caseari. Se Bruxelles avanzerà dei dubbi circa la compatibilità con il quadro comunitario, il Ministro è pronto a dare battaglia “La legge è stata approvata all’unanimità dal Parlamento - ricorda - credo che agli italiani possa far piacere per una volta essere avanti a tutti gli altri” Paesi Ue. Galan ha quindi ricordato che sulla legge italiana per l’etichettatura di origine c’é stato anche l’appoggio di alcuni Stati membri, tra cui l’Ungheria, che detiene la presidenza di turno dell’Unione. In ogni caso, aggiunge, “nessuno si è detto contrario”. Quanto all’adozione della normativa, Galan spiega che per alcuni prodotti, anche quelli trasformati su cui la Commissione aveva avanzato dei dubbi, non sarà difficile avere il via libera. Tra i prodotti su cui probabilmente non ci saranno obiezioni, c’é, ad esempio, la passata di pomodoro, più difficile invece si prevede la strada per ottenere l’etichettatura per quanto riguarda la pasta. Ma se la Commissione dirà che “qualche punto non va bene - ribadisce il Ministro - noi faremo la nostra parte”.

Sull’allarme diossina, “avevo già rassicurato gli italiani, ma oggi, dopo aver ascoltato la relazione della ministra tedesca, sono ancora più tranquillo”, osserva Galan rilevando che la chiave di volta è la tracciabilità del prodotto per individuare dove può annidarsi il pericolo. La Germania “è stata brava nell’individuare i focolai e contrastare la crisi”, aggiunge il Ministro, ribadendo come dall’allarme diossina si sia capito quanto è importante una legge come quella italiana sull’etichettatura di origine. Nel Consiglio, il Ministro tedesca Isle Aigner ha illustrato la situazione che si è creata in Germania e ha chiesto aiuti per i produttori della carne di maiale per far fronte alla crisi. Il commissario Ue alla Salute John Dalli ha spiegato che l’Unione Europea lavorerà su più aspetti per scongiurare il ripetersi di contaminazioni da diossina dei mangimi, a partire da quello della separazione delle linee di produzione delle materie grasse per uso industriale da quelle che servono invece per l’alimentazione animale.

Una legge come quella italiana sull’etichettatura in Germania, dice Galan, “garantirebbe quantomeno un controllo su tutta la filiera”. E, conclude, “la crisi del comparto suinicolo si fa sentire, e non da oggi, anche nel nostro Paese sicuramente una misura che verrà al più presto messa in campo sarà l’ammasso privato delle carni suine, che certamente rappresenterà un primo sollievo per i nostri produttori”.

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