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IL MINISTRO LUCA ZAIA CELEBRA AD ASSISI IL “NATALE DELL’AGRICOLTURA ITALIANA” SOTTO L’ALBERO TANTI DONI DEL MONDO AGRICOLO E AGROALIMENTARE ITALIANO PER GLI INDIGENTI. E LA COLDIRETTI RACCONTA I PRIMATI DEL MADE IN ITALY

Un albero di Natale ricco dei doni del mondo agricolo e agroalimentare italiano, arrivati da tutte le regioni attraverso i consorzi e raccolti dall’Aicig (Associazione Italiana Consorzi Indicazioni Geografiche) che i frati del Sacro Convento dei Francescani di Assisi distribuiranno agli indigenti. È quello acceso, ieri, dal Ministro delle Politiche Agricole Luca Zaia. “E insieme all’albero - ha detto il Ministro - accendiamo la speranza per la rinascita della nostra agricoltura, cui ciascuno di noi può contribuire consumando, a Natale e non solo, i prodotti buoni dei nostri territori”. Per il Ministro, è proprio da una delle capitali della cristianità, terra natale di San Francesco, “che l’agricoltura italiana deve ripartire per ritrovare le sue radici. Siamo convinti che in Italia esista, oggi, una vera e propria questione di senso, che riguarda anche la nostra agricoltura. I territori del nostro Paese hanno tratto le loro radici più profonde dall’agricoltura, che a sua volta le trae dalla cristianità. Questo ci ha tramandato San Francesco che, insieme ai suoi, ha respirato l’aria contadina vivendo a contatto con la natura e condividendo con la gente il lavoro nei campi. Chi meglio del Santo può diventare simbolo dei contadini e del loro sudore?”.

Focus - I primati dell’agricoltura donati agli italiani per il Natale 2009 by Coldiretti
L’agroalimentare made in Italy rappresenta il 15% del Prodotto Interno lordo (Pil), secondo solo al comparto manifatturiero. Il fatturato nazionale (agricoltura, industria, distribuzione, servizi) vale oltre 180 miliardi di euro, e il valore della prouzione agricola supera i 45 miliardi. In agricoltura sono presenti quasi 1 milione di imprese (il 16% del totale italiano), e 70.000 sono quelle dell’industria alimentare.
La superficie agricola coltivata è di 15 milioni di ettari, che rappresenta quasi la metà dell’intera superficie nazionale. Una attività che ha consentito di raggiungere primati quantitativi con l’agricoltura italiana che è in Europa il primo produttore di riso, tabacco, frutta fresca e ortaggi freschi; il secondo produttore di vino e mosti, fiori, uova e pollame; il terzo produttore di carne bovine, barbabietola da zucchero, di frumento.
L’agricoltura italiana ha fatto la scelta di una campagna libera da organismi geneticamente modificati, che ha conquistato:
- la leadership europea nel biologico. In Italia - riferisce la Coldiretti - si trovano un terzo delle imprese biologiche europee e un quarto della superficie bio dell'Unione superando il milione di ettari (1.067.102 ettari) con 49.859 imprese agricole;
- 120 Dop e 71 Igp (67 prodotti ortofrutticoli, 38 oli extravergini di oliva, 36 formaggi, 32 prodotti a base di carne, 5 prodotti da panetteria, 4 spezie o essenze, 3 aceti, 3 prodotti di carne e frattaglie fresche, 2 prodotti della pesca e 1 miele);
- un ruolo di primissimo piano in campo enologico. Sono 478 - precisa la Coldiretti - i vini a denominazione di origine controllata (Doc), controllata e garantita (Docg) e a indicazione geografica tipica (316 vini Doc, 42 Docg e 120 Igt pari ad oltre il 60% della produzione vinicola nazionale);
- il record del 99% di campioni regolari di frutta, verdura, vino e olio, con residui chimici al di sotto dei limiti di legge, riconosce il primato della sanità e sicurezza alimentare del made in Italy alimentare;
- una ricchezza unica nei prodotti agroalimentari tradizionali. Nell'ultimo, recentissimo elenco (ottava revisione) sono 4.471 le specialità tradizionali censite dalle Regioni in quanto ottenute secondo metodiche praticate sul territorio in modo omogeneo e regole tradizionali protratte nel tempo per almeno 25 anni;
- un patrimonio di 18.480 aziende agrituristiche delle quali 13.854 offrono alloggio, 7.898 ristorazione, 2.664 degustazioni e ben 9.643 altre attività tra le quali prevalgono quelle escursionistiche (986), quelle sportive (831), corsi di degustazione, centri benessere, osservazioni naturalistiche, equitazione trekking e mountain bike;
- un paesaggio unico che è metà di un crescente flusso turistico nei 772 parchi e aree protette presenti in Italia che coprono ben il 10% del territorio nazionale;
- una grande credibilità e responsabilità nei confronti dei consumatori. La provenienza nazionale degli alimenti gioca un ruolo importante nella percezione di sicurezza alimentare, con quasi 9 italiani su 10 che si fidano di più se ciò che arriva sulle loro tavole è stato prodotto entro i confini nazionali con un atteggiamento in aumento negli ultimi 3 anni, secondo l’indagine Coldiretti-Swg “Le opinioni di italiani e europei sull’alimentazione”.

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