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IL MINISTRO ZAIA: “UN’INTESA STORICA TRA ITALIA E CINA PER DIFENDERE L’AGROALIMENTARE E LE RECIPROCHE IDENTITÀ”

“E’ stata una giornata straordinaria per i contadini di tutto il mondo: due grandi potenze agricole, la Cina e l’Italia, hanno stabilito una modalità di relazione e di intesa su punti che riguardano da un lato la modernità, dall’altro il mantenimento caparbio delle reciproche identità. Questa è la strada giusta da seguire”. Così commenta il Ministro delle Politiche Agricole Luca Zaia l’incontro con il “collega” cinese Han Changfu, nel quale i due hanno firmato una nota conclusiva ( vedree anche articolo di cronaca dei giorni scorsi, ndr) per rafforzare la collaborazione tra Italia e Cina in ambiti agricoli e dell’agroalimentare.

Sei i punti principali del documento, tra cui la cooperazione bilaterale nella scienza, nella ricerca, nella tecnologia, del commercio e dello sviluppo rurale, facendo seguito al memorandum di intesa del 2006. Poi ancora, fondamentale, l’intesa sulla qualità e la sicurezza delle produzioni agricole, la lavorazione dei prodotti e la cooperazione tra le Pmi italiane e cinesi.

“Si tratta di una pietra miliare - ha detto il Ministro - perché si rafforza la collaborazione con la Cina per la maggiore tutela dei prodotti made in Italy e della salute dei consumatori. Abbiamo proposto una lista nera delle imprese che operano scorrettamente. Noi segnaleremo i nomi delle imprese cinesi che fanno concorrenza sleale, ma chiediamo anche al governo cinese di segnalarci se ci sono nostre aziende in Cina che commettono inganni alimentari. Entrambi i nostri Paesi vantano tradizioni culturali e gastronomiche, radicate nei territori, che meritano di essere tutelate”.

“Tutta la nostra missione in Cina - ha concluso il Ministro - assume significato in un dialogo attivo e fattivo con il governo cinese, con il popolo cinese e con gli agricoltori di questo grande Paese, che deve proseguire. Stiamo lavorando per questo, e gli esiti assolutamente positivi di questo giorni confortano il lavoro di due anni”.

Tra i punti all’ordine del giorno dell’incontro tra i due Ministri, anche la possibilità di istituire un vero e proprio Centro di cooperazione per la qualità e la sicurezza delle produzioni agricole italo-cinesi.

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