Agli Stati Generali dell’Economia, voluti dal premier Giuseppe Conte, di scena da oggi a Roma, e da cui far partire quelle riforme in grado di dare lo slancio necessario all’Italia , ci sarà anche l’agricoltura: giovedì 18 giugno parleranno le organizzazioni agricole, Confagricoltura, Coldiretti e Federpesca, con il Ministro delle Politiche Agricole Teresa Bellanova che ha già anticipato le strategie contenute nel masterplan “Progettiamo il rilancio”.
Per il settore agroalimentare e pesca le direttrici vanno dall’attuazione del “Green Deal” europeo al potenziamento della competitività di aziende e filiere, ma si parla anche del rifinanziamento dei contratti di filiera, di un piano per la logistica dell’agroalimentare, dello sviluppo dell’agricoltura di precisione; legalità e correttezza sui mercati con il contrasto alle pratiche sleali e il rafforzamento dei controlli; competitività delle imprese di pesca e incentivi alla “crescita blu”, efficientamento del sistema di governance e rafforzamento della struttura ministeriale. Al centro anche il rilancio dell’economia circolare e quindi un progetto di “finanza sostenibile”, la creazione del marchio “Italia sostenibile”, la strategia europea “Farm to fork” in campo agroalimentare e la lotta agli sprechi alimentari.
“È l’avvio di un percorso importante e necessario - commenta Teresa Bellanova - perché il Paese ha bisogno di una strategia lungo cui orientare tutti i segmenti e che avrà nel confronto parlamentare uno degli epicentri di discussione e costruzione. Già nel Masterplan alcune priorità sono indicate e sono soddisfatta della centralità riconosciuta alla filiera agroalimentare e alla sua strategicità. In questo lavoro c’è un’idea di Paese, ci sono proposte utili per rendere l’Italia forte, sostenibile e moderna. Possiamo essere un’avanguardia nel mondo per come sapremo affrontare il rilancio post Covid e per la transizione ecologica. La Strategia nazionale per il Sistema Agricolo, Agroalimentare, Forestale, della Pesca e dell’Acquacoltura, presentata al Governo e ripresa nel Masterplan, guarda al futuro del settore e del Paese. La illustreremo nelle sue linee essenziali nei prossimi giorni, convinti che da qui passa davvero la strada per lo sviluppo dell’economia circolare e di un nuovo modello di società. Dove inclusione, competizione e cooperazione possano essere parole di pratica quotidiana”
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