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IL MONDO AGRICOLO GUARDA ALLA VICENDA “DE GIROLAMO”: CON UN RIMPASTO O CON LA SUA SOSTITUZIONE SAREBBE IL MINISTRO DELL’AGRICOLTURA N. 7 IN 6 ANNI. ANCORA APERTE TANTE QUESTIONI, COME QUELLA DEI “SAGGI” PER IL “PADIGLIONE VINO E OLIO” ALL’EXPO 2015

Non Solo Vino
Il Ministro delle Politiche Agricole, Nunzia De Girolamo

De Castro, Zaia, Galan, Romano, Catania, De Girolamo: per chi non li ricordasse, sono i 6 ministri che si sono alternati, dal maggio 2008 (caduta del Governo Prodi) ad oggi, alla guida del Ministero delle Politiche Agricole. 6 ministri in meno di 6 anni, al vertice politico di un settore che non solo è fondamentale, come ricordiamo spesso, per l’economia e per il tessuto sociale e paesaggistico del Belpaese, ma anche settore che, per sua natura, richiede una pianificazione strategica di lungo periodo, o in ogni caso una certa stabilità.
Un settore che oggi guarda con attenzione la vicenda che sta coinvolgendo in queste ore il Ministro Nunzia de Girolamo, al centro delle polemiche per alcune registrazioni da cui emergerebbe un interessamento per l’appalto del bar dell’Asl di Benevento, gestito da alcuni suoi familiari. Vicenda per altro, al momento, tutta politica, è bene ricordarlo, poiché la De Girolamo non è, ad ora, indagata o inquisita, e ha subito dichiarato la sua disponibilità a riferire e chiarire tutto in Parlamento.
Il punto certo è che l’Agricoltura vede la possibilità concreta di un nuovo cambiamento al vertice del Ministero, visto l’idea di un rimpasto di Governo, ventilata dal Premier Enrico Letta. Se così fosse, tante le cose prese in carico dalla De Girolamo, che rimarrebbero in sospeso: prima di tutte, la sorte del “Padiglione Vino & Olio” all’Expo 2015, voluto fortemente dal Ministro, e la nomina del “comitato di saggi” per curarne la regia, annunciata direttamente a WineNews dalla De Girolamo stessa il 29 ottobre del 2013, ma su cui ancora tutto tace, passando per l’applicazione della nuova Pac e così via. Ma, al di là di questo, sarebbe l’ennesimo segnale di un’instabilità che, di certo, non aiuta gli agricoltori e i produttori italiani a pianificare investimenti e futuro.

Focus - Il commento Coldiretti. Moncalvo: “si torni a parlare di agricoltura”
“Ci auguriamo che in Parlamento avvenga un chiarimento rapido ed esaustivo affinchè il Ministro Nunzia De Girolamo possa al piu’ presto tornare ad occuparsi a tempo pieno di agricoltura, con la passione e l’impegno dimostrati fino ad ora”. Così il presidente della Coldiretti, Roberto Moncalvo, nel commentare la disponibilità del Ministro delle Politiche Agricole Nunzia De Girolamo a chiarire al più presto in Parlamento gli aspetti di vicende che nulla hanno a che fare con il settore agricolo. “E’ iniziato un anno determinante per l’attuazione della riforma della Politica agricola europea (Pac) e l’agricoltura italiana - conclude Moncalvo - non puo’ permettersi una ulteriore fase di destabilizzazione”.

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