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IL MONDO AGROALIMENTARE SI DA’ APPUNTAMENTO A PARMA: E’ DI SCENA IL CIBUS, DAL 5 AL 8 MAGGIO 2008

Nell’anno che ha registrato il rallentamento dei consumi interni - “Stagnazione non più congiunturale ma strutturale …”, secondo il Ministro delle Politiche Agricole, Paolo De Castro - con un fatturato delle vendite alimentari 2007 che si è fermato ad un +0,9%, contro il +1,8% del 2006 (fonte: Federalimentare), arrivano dall’export le notizie più liete per il “made in Italy” alimentare con 18 miliardi di euro di fatturato ed un +8% sul 2006. Significative le performance dei comparti come la birra (+44,9%), il caffè (+16,7%), il lattiero-caseario (+15,9%) e il riso (+13,6%). E dinamiche significative anche comparti già molto export-oriented come la pasta (+11,6%), la trasformazione di frutta (+13,6%) e di ortaggi (+12,1%), le acque minerali e gassose (+10,0%). Più scarse, anche se in linea con la media, le performance della carni preparate (+8,5%) e del dolciario (+7,4%). In frenata gli oli e grassi, in particolare l’olio di oliva. Significativi anche i dati che riguardano gli sbocchi-paese, dove la Germania si conferma primo partner commerciale delle aziende agroalimentari italiane, con una quota del 17,8%, seguita dagli Stati Uniti, con il 12,7% malgrado la svalutazione del dollaro, e dal Regno Unito, +10,1%.
E’ questo lo scenario di Cibus 2008 (che quest’anno ha nella Germania il “Paese Focus”; info: www.cibus2008.it), la manifestazione che dal 1985 è la più completa rassegna dell’Italian Food a livello internazionale (sono 2.400 i marchi del made in Italy presenti) e in questi anni ha saputo farsi interprete delle esigenze di business dalle aziende espositrici e dalle associazioni di categoria (Federalimentare ne condivide il marchio con Fiere di Parma); si è dimostrato strumento affidabile di promozione del made in Italy alimentare in tutto il mondo (Ministero per il Commercio con l’Estero, Istituto per il Commercio con l’Estero, Ministero delle Politiche Agricole e Buonitalia, Regione Emilia Romagna ne sostengono l’attività internazionale) e ha saputo mantenersi in linea con le esigenze del mercato globale rinnovandosi profondamente; da sempre favorisce l’incontro tra le realtà italiane del settore e le più importanti catene della gdo mondiale, presenti nei mercati di riferimento per l’export alimentare di qualità (450 i buyer esteri in rappresentanza di 59 Paesi). Quest’anno il Cibus (edizione n. 14) avrà anche una nuova collocazione nel calendario settimanale (lunedì/giovedì), concepita per acuire la vocazione “professionale”.
A Cibus 2008, dal 5 all’8 maggio, tanti convegni, dibattiti ed analisi: in particolare, su “La disponibilità delle risorse alimentari nel prossimo futuro - I nuovi rischi della food economy globale”, su “What’s Hot around the Globe”, realizzata da Nielsen, e sui settori produttivi del “made in Italy” alimentare, prima pubblicazione del “Centro Studi Cibus”.
Cibus è, da sempre, anche il punto di riferimento mondiale per i giornalisti, gli opinion leader e per tutti gli operatori del settore che vogliano essere aggiornati a 360 gradi sulle novità e le tendenze che animano il mondo dell’Italian Food: dalla sicurezza alimentare all’efficienza delle fasi produttive e distributive, dalle più recenti teorie in materia di nutrizione equilibrata, ai trend gastronomici più originali e gustosi.
Franco Boni, presidente di Fiere di Parma, organizzatrice, con Federalimentare, di Cibus, spiega a WineNews che la fiera sarà “più internazionale e più piacevole … Più internazionale perché veicoleremo a Parma un grande numero di operatori professionali stranieri e giornalisti, per i quali abbiamo già pensato una serie di iniziative … E più piacevole perché contiamo, grazie alla nuova strada complanare, di alleviare gran parte dei disagi “viabilistici” ai nostri visitatori”.

Cibus 2008 - La ristorazione fuori casa …
Il settore della ristorazione fuori casa è in crescita da anni, anche se è netta la tendenza di uno spostamento dei consumi verso la fascia bassa dell’offerta; i consumi alimentari degli italiani avvengono per il 31% fuori casa (nei bar, ristoranti, pizzerie, fast food ...) e il 2007 fa già registrare un aumento dell’1,3% nei primi due mesi dell’anno. Il convegno sui pasti fuori casa è organizzato a Cibus 2008 (Parma, 5/8 maggio), il salone internazionale dell’alimentazione, dalla Fipe/Confcommercio (Federazione Italiana dei Pubblici Esercizi) nella “Giornata della Ristorazione Fuoricasa” (che sarà il 5 maggio).

Gdo - Tutti i buyers di Cibus 2008
Il “made in Italy” sulle tavole di tutto il mondo sta andando alla grande, ed a Cibus 2008 tanti i buyers esteri delle grandi major della gdo mondiale: dagli statunitensi di C&S Wholesale Grocers Inc., Costco, Food Emporium, Morton Williams Assoc. Supermarkets, Sysco, Wegman’s e Whole Foods ai russi di Gourmet Club, Sedmoi Continent, Globus Gourmet, Gum, Market Union, Cash & Carry e Azbuka Vkusa; dai lettoni di Sia Rimi Baltic Group ai portoghesi di Jeronimo Martins e gli uomini-acquisti di Metro, provenienti da 25 Paesi, Auchan, Tesco e Carrefour. Senza dimenticare gli oltre 2.900 buyers della gdo d’Italia.

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