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IL MONDO DEL VINO È SEMPRE PIÙ COOPERATIVO. IL 35% DI TUTTO IL GIRO D’AFFARI DELL'ENOLOGIA ITALIANA È LEGATO ALLE COOPERATIVE: 423 AZIENDE VITIVINICOLE FATTURANO PIÙ DI 2,5 MILIARDI DI EURO. LO DICE FEDAGRI

Rappresentano il 35% di tutto il giro d’affari del vino italiano e occupano i primi posti della classifica delle imprese italiane vitivinicole: sono le 423 cooperative vitivinicole aderenti a Fedagri-Confcooperative che, con i loro 148.000 soci conferenti e 5.900 addetti, fatturano più di 2,5 miliardi di euro. Da anni leader in Italia nel settore della Grande Distribuzione (canale che rappresenta il 49% del loro fatturato nazionale), le cooperative di Fedagri hanno visto crescere, negli ultimi 10 anni, la loro propensione all’export: nel 2006, l’incidenza della cooperazione sul fatturato estero dell’industria vitivinicola è stata del 15%, quota che dalle ultime rilevazioni appare in forte crescita. L’ultimo Rapporto Mediobanca ha collocato tra le prime 5 imprese ai vertici della viticoltura italiana ben 4 cooperative, di cui Caviro, Cavit, Mezzocorona, aderenti a Fedagri-Confcooperative (l’altra è il Gruppo Italiano Vini, aderente però a Lega della Cooperative, ndr).

Focus - Le cantine cooperative italiane: cosa faremo a Vinitaly
Tanti gli eventi e le idee che mette in campo feadegri: in primis, il 2 aprile, il convegno “Private label o marchi d’impresa? Strategie della Cooperazione per il mercato britannico” (con il Ministro delle Politiche Agricole Luca Zaia, Sottosegretario alla Salute Francesca Martini, Paolo Bruni, presidente Fedagri e Adriano Orsi, presidente settore Vitivinicolo, Pierpaolo Petrassi, Master of Wine e Senior Manager Tesco, Matteo Marzotto, presidente Enit) che offrirà agli operatori del settore e agli export manager delle aziende vitivinicole un focus specifico sul dinamico ed evoluto mercato della Gran Bretagna, che secondo recenti studi diventerà nel 2012 il primo importatore di vini al mondo davanti a Germania e Stati Uniti, con oltre 1,6 miliardi di bottiglie importate. Quindi, il 3 aprile, l’incontro “Il piacere del bere bene”, in cui verrà sottolineata l’esigenza di un consumo consapevole e moderato del vino, rivolto in particolare ai giovani consumatori (con Silvio Borrello del Ministero della Salute, Giuseppe Nezzo, Capo Dipartimento del Ministero delle Politiche agricole, Emanuele Scafato, direttore Osservatorio Alcool Istituto Superiore di Sanità). Ed ancora “Enocinema”, un viaggio attraverso le suggestioni legate al vino nella cinematografia: il 4 aprile il critico cinematografico e giornalista tv Guido Barlozzetti converserà insieme all’attore Giuseppe Battiston, commentando una ricca selezione di scene di film quali Un’ottima annata, Sideways o La grande abbuffata, nelle quali il vino è protagonista. La chiusura è in musica, con l’aperitivo della domenica, dove il giornalista Rai Michele Cucuzza intervisterà Luigi Soini, direttore della Cantina produttori di Cormons, nota per la produzione del “Vino della Pace” al ritmo di “Jazz & Wine of Peace”.

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