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IL MONDO DELL'OLIO VISTO CON GLI OCCHI DEI BAMBINI ... IN LIGURIA, LAZIO E TOSCANA IL CONCORSO RISERVATO ALLE SCUOLE ELEMENTARI DEI COMUNI DELL'OLIO

Ci sono i profumi e i colori della tradizione. Ci sono i racconti dei nonni, le storie, la cultura fatta anche si filastrocche, di poesia popolare. Ma soprattutto c’è la mano dei bambini che hanno interpretato il paesaggio dove vivono, che hanno visto con i loro occhi quello che ruota attorno al mondo dell’olio extravergine d’oliva: sono i lavori degli alunni delle classi terze e quarte delle scuole elementari che hanno partecipato a «Bimboil», il concorso realizzato dalle Città dell’Olio con il contributo del Ministero delle Politiche Agricole.

Al concorso, dedicato all’olivicoltura e in particolare al paesaggio dell’olio, e destinato alle scuole dei comuni delle Città dell’Olio, hanno partecipato oltre ottanta classi e coinvolto quasi tremila ragazzi. Ogni lavoro ha partecipato ad una selezione regionale dove sono stati i comitati delle Città dell’Olio a segnalare un elaborato da far arrivare alla selezione nazionale. Selezione che è avvenuta a Siena il 27 febbraio quando la giuria guidata da Pasquale Di Lena, presidente onorario delle Città dell’Olio ha nominato i vincitori. Ad aggiudicarsi la selezione finale sono state, al primo posto la scuola elementare «G. Natta» (classi III e IV) di Ceriana (Im), al secondo la scuola elementare Paolo III (classe III B) di Canino (Vt) e al terzo posto la scuola elementare di Montepulciano Stazione (classe III), Montepulciano (Si). Menzioni speciali sono andate ai lavori della scuola primaria istituto comprensivo (classe III A e III B) del Comune di Ururi (Cb) e della scuola elementare istituto comprensivo (classe III A e III B) di Serre (Sa). Infine, citazione d’onore è andata alla scuola elementare (classe IV B) del Comune di Cotronei (Kr).

«Non è stato facile - commenta il presidente onorario delle Città dell’Olio, Pasquale Di Lena - arrivare ad un vincitore. Ogni elaborato presentava caratteristiche che lo rendevano unico e che dimostrava il grande lavoro svolto dai ragazzi e dai loro insegnanti. Quello che traspare da tutti è il messaggio che l’olio fa parte della nostra tradizione e della nostra cultura. Messaggio che è alla base delle filosofia di Bimboil».

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