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IL NATALE 2013 DEGLI ITALIANI SARÀ SIMILE A QUELLO DELLO SCORSO ANNO: VACANZE ALL’INSEGNA DEL RISPARMIO E CONSOLIDAMENTO DELLE RELAZIONI FAMILIARI, ANCHE AL RISTORANTE, DOVE, PER LA FIPE, PREZZI CONTENUTI E QUALITÀ RESTANO I PUNTI DI FORZA

Qualche leggero cambiamento, soprattutto fra i giovani tra i 25 e 34 anni, specie nel Mezzogiorno d’Italia, e qualche viaggio in meno nei confini nazionali, ma per il resto, le feste natalizie degli italiani seguiranno lo schema del 2012. Almeno secondo il 96% degli intervistati per l’indagine sui consumi “fuori casa” del Natale 2013 di Fipe-Confcommercio e Format Research.

“Ancora una volta le vacanze saranno all’insegna del risparmio - commenta il presidente Fipe, Lino Stoppani - e del consolidamento delle relazioni familiari e di amicizia. I prezzi contenuti e la qualità dell’offerta rimangono i punti di forza dei ristoratori che si preparano a sacrificare la loro festività per rendere più piacevole e rilassante quella degli altri”.

Quel 4% che vuole fare una variazione in tema, invece, è spinto dal desiderio di divertimento, dalla ricerca di maggiore intimità e dalla necessità di risparmiare. Infatti, proprio la parsimonia nella spesa è il carattere che accomuna sia chi sceglie di festeggiare la Natività a casa, sia chi decide per il ristorante. Altra caratteristica comune è determinata dal tipo di compagnia che sarà comunque a carattere familiare o di amicizia, come da tradizione. Nel complesso, nove italiani su dieci trascorreranno la festa in casa propria, in quella di amici e parenti o in alternativa andranno al ristorante. Più nel dettaglio, il 47,8% pranzerà a casa propria, il 34,2% sarà ospite di parenti e amici, il 14,4% (si parla di 7 milioni di persone, anche se in leggero calo rispetto allo scorso anno) si recherà in un locale spinto dalla voglia di rilassarsi e di non impegnarsi per imbandire la tavola: motivazione questa che risulta più diffusa fra le donne.

Inoltre, il pranzo di Natale fuori casa potrebbe essere paradossalmente più conveniente: in termini di spesa, il pranzo al ristorante costerà mediamente 57 euro, anche se nelle previsioni il 56% degli intervistati pensa di spendere fra i 40 e 75 euro a persona, mentre il 29,6% ritiene che appronterà una spesa superiore a 75 euro ed il 14,4% non andrà oltre i 40 euro. Se si considerano invece le variazioni di spesa sul 2012, il 42,9% cercherà di risparmiare, un altrettanto 42,8% spenderà la stessa cifra, mentre solo il 14,4% dichiara che spenderà di più.

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