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IL “PACCHETTO QUALITÀ” DELL’UE È OPERATIVO. DAL RICONOSCIMENTO DEL RUOLO DEI CONSORZI DI TUTELA NEL GARANTIRE QUALITÀ, NOTORIETÀ E AUTENTICITÀ DEI PRODOTTI A UGUALI CONDIZIONI DI TUTELA DI DOP E IGP NEGLI STATI MEMBRI, I PUNTI PRINCIPALI PER L’AICIG

Con la pubblicazione odierna sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea (GU L343) si conclude il lungo iter legislativo comunitario del cosiddetto “Pacchetto Qualità”, il Regolamento sui regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari. Il riconoscimento di un ruolo preciso attribuito alle associazioni dei produttori e dunque, con riferimento alla realtà italiana, ai Consorzi di tutela, e la protezione ex-officio necessaria per garantire condizioni equivalenti e reciproche di tutela dei prodotti Dop e Igp in tutti gli Stati Membri dell’Unione Europea, rappresentano tra i punti principali del “Pacchetto” per l’Aicig-Associazione Italiana Consorzi Indicazioni Geografiche, principi importanti introdotti dalle nuove disposizioni che accolgono alcune delle istanze avanzate dai Consorzi italiani. E, in particolare, sottolinea l’Aicig, “l’aver adottato tale Regolamento nel quale si estendono all’Europa principi già consolidati in territorio italiano rappresenta un successo importante per il nostro Paese e in particolar modo per tutti i Consorzi di tutela che già da tempo hanno dimostrato la validità di tali argomenti”.

“L’entrata in vigore del nuovo regolamento sui regimi di qualità dei prodotti agroalimentari - ha detto Giuseppe Liberatore, presidente di Aicig - apporta novità positive al sistema di tutela finora operante ed attribuisce un grande riconoscimento al ruolo dei Consorzi”. Secondo quanto previsto dal Regolamento infatti, dal punto di vista della difesa di marchi e denominazioni, le organizzazioni di produttori e le organizzazioni interprofessionali, cioè i Consorzi in Italia, possono contribuire a garantire che la qualità, la notorietà e l’autenticità dei propri prodotti sia garantita sul mercato monitorando l’uso del nome negli scambi commerciali e, se necessario, informando le autorità competenti. Inoltre, possono adottare provvedimenti intesi a garantire una protezione giuridica adeguata della denominazione di origine protetta o dell’indicazione geografica protetta e dei diritti di proprietà intellettuale ad esse direttamente collegati. Dal punto di vista della promozione, invece, i Consorzi possono sviluppare attività di informazione e di promozione miranti a comunicare ai consumatori le proprietà che conferiscono valore aggiunto ai prodotti. E per la tutela, possono sviluppare attività miranti a garantire la conformità dei prodotti al loro disciplinare. I Consorzi hanno inoltre la facoltà di adottare provvedimenti volti a migliorare l’efficacia del regime, quali lo sviluppo di competenze economiche, lo svolgimento di analisi economiche, la diffusione di informazioni economiche sul regime e la fornitura di consulenza ai produttori. Infine, possono adottare misure per la valorizzazione dei prodotti e, se necessario, adottare provvedimenti volti a impedire o contrastare misure che sono o rischiano di essere svalorizzanti per l’immagine dei prodotti. Da parte loro, gli Stati Membri possono incoraggiare a livello amministrativo la costituzione e l’attività dei Consorzi sul loro territorio.

Altro punto importante, secondo l’Aicig, l’introduzione d’obbligo della protezione dei prodotti Igp e Dop in tutta la Ue, garantendo condizioni paritarie ai prodotti (dal formaggio al vino) e reciproche nei Paesi della Ue. Restano, però, “ancora da risolvere alcuni aspetti attualmente in discussione a Bruxelles nell’ambito dell’Ocm unica”, aggiunge Liberatore, ovvero la regolamentazione dei volumi produttivi (già prevista per il settore dei formaggi Dop) decisiva per consentire un equilibrio tra domanda e offerta di mercato, misura auspicata in primo luogo dagli operatori delle filiere produttive. In pratica, si tratta della facoltà di consentire ai produttori di garantire una crescita armonica dei volumi di produzione, misura essenziale per preservare la qualità dei prodotti Dop e Igp e necessaria ad assicurare il corretto sviluppo del settore.

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