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Il panettone valica i confini e conquista la Gran Bretagna: a poco meno di un mese dal Natale, nei tempi della gastronomia Uk, le vendite del “pan del Toni” superano quelle del pudding, da sempre il dolce tradizionale inglese delle feste

Da anni si parla di destagionalizzarne il consumo, almeno in Italia, e portarlo sotto l’ombrellone, perché l’inverno, al panettone, inizia a stare stretto. Difficile immaginarlo sugli scaffali dopo la fine delle vacanze di Natale, molto più facile invece vederlo fuori dal Balpaese, perché se è vero che ogni Paese ha le sue tradizioni, non è un’eresia dire che le nostre, almeno quando si parla di enogastronomia, sono inimitabili. Tanto che anche il più tradizionalista dei Paesi europei, la Gran Bretagna, dove la Monarchia è un simbolo che non conosce l’erosione del tempo e la Sterlina è l’unica moneta immaginabile nelle tasche di ogni buon inglese, si trova a dover fare in conti con un fenomeno inimmaginabile solo qualche anno fa: il sorpasso del panettone sul pudding, dolce simbolo del Natale britannico. Come racconta il “Mail on Sunday” (www.dailymail.co.uk), infatti, alla Food Hall di Selfridges, uno dei migliori negozi di Londra, le vendite del dolce lombardo hanno doppiato quelle del pudding, mentre da Waitrose, catena di supermercati di qualità, gli acquisti di panettoni, a poco meno di un mese da Natale, sono cresciuti del 56% sul 2015, e il “pan del Toni” ormai si trova dappertutto, comprese le catene più popolari, come Sainsbury e Asda, dove al fianco dei prodotti importati dall’Italia, però, trovano spazio anche versioni riviste e corrette, in peggio, in salsa inglese.

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