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IL PARLAMENTO UE AUTORIZZA IL RIMBORSO DELL’IVA NON RECUPERABILE PER LE SPESE DELLE REGIONI E L’APPLICAZIONE AUTOMATICA DI RISORSE PER LO SVILUPPO RURALE DEGLI STATI MEMBRI. DE CASTRO: “IMPATTO IMPORTANTE PER FINANZE E ARMONIZZAZIONE POLITICA RURALE”

Via libera dalla Commissione Agricoltura del Parlamento Europeo, “a due importantissime novità nell’ambito della politica di sviluppo rurale in Europa: innanzitutto, l’autorizzazione del rimborso dell’Iva non recuperabile e non rendicontabile per le spese sostenute dalle Regioni; quindi, l’approvazione dell’emendamento che autorizza l’applicazione del disimpegno automatico delle risorse sullo Sviluppo Rurale a livello di Stato membro”. Lo ha annunciato a Bruxelles lo stesso presidente della Commissione Agricoltura dell’Europarlamento, Paolo De Castro.

Le modifiche introdotte dalla Commissione avranno un impatto estremamente importante per le finanze regionali e statali, oltre ad armonizzare la politica di sviluppo rurale rispetto all’assetto istituzionale dei vari Paesi Ue, dovendo infatti allineare la legislazione al Trattato di Lisbona.

Sulla prima novità, in relazione all’autorizzazione del rimborso dell’Iva non recuperabile e non rendicontabile per le spese sostenute dalle Regioni, De Castro ha spiegato che “i soggetti pubblici, non avranno più difficoltà nel reperire le risorse finanziarie necessarie al pagamento dell’imposta ai rispettivi fornitori di beni e servizi”. Insomma, per De Castro si tratta di “un forte incentivo alla realizzazione degli interventi, che assume un significato ancora più importante in un momento di crisi delle finanze pubbliche e che scongiura il rischio di perdita di risorse comunitarie. Non solo. E’ anche - ha aggiunto - una risposta alle sollecitazioni della Commissione Politiche Agricole delle Regioni guidata dall’assessore Dario Stefàno”.

“Anche con la seconda novità che autorizza l’applicazione del disimpegno automatico delle risorse sullo sviluppo rurale a livello di Stato membro - tiene a sottolineare De Castro - siamo di fronte ad un elemento strategico e importante che aumenta l’efficacia e il valore aggiunto dei fondi comunitari attraverso compensazioni finanziarie tra programmi regionali. Finalmente - conclude il presidente della Commissione - le Regioni in difficoltà non rischieranno, come accaduto in passato, di perdere preziose risorse finanziarie dovendole restituire a Bruxelles”. La Commissione Agricoltura del Parlamento Europeo ha introdotto le nuove decisioni dopo l’approvazione della proposta di modifica del regolamento 1698 del 2005 sul sostegno allo sviluppo rurale.

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