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Il percorso di “Campolibero” continua: sul sito del Ministero delle Politiche Agricole la circolare applicativa che spiega gli aspetti operativi delle norme già in vigore. Il Ministro Martina: “verso una maggiore semplificazione burocratica”

Non Solo Vino
Il Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina

Il percorso del decreto “Campolibero” continua: sul sito del Ministero delle Politiche Agricole è disponibile, da oggi, la Circolare applicativa con cui si illustrano gli aspetti operativi di alcune delle più significative misure del provvedimento. “L’azione del Ministero - ha aggiunto il Ministro Maurizio Martina - è orientata verso una maggiore semplificazione burocratica, perché è soprattutto da lì che passa l’efficienza e la possibilità per le imprese di essere competitive. I nostri produttori e i nostri agricoltori devono essere messi in condizione di lavorare con serenità e le misure inserite in questo provvedimento va in quella direzione”.
Sono già attive alcune misure, ricorda il Ministero, tra le quali:
Semplificazione nei controlli: alle imprese agricole controllate deve essere sempre notificato il verbale dell’ispezione amministrativa svolta, anche nei casi di accertata regolarità o di avvenuta regolarizzazione a seguito di diffida. L’obiettivo è semplificare e coordinare il sistema dei controlli ispettivi e assicurare un comportamento omogeneo nei confronti delle imprese agricole;
Diffida: è prevista la generale estensione, per tutte le violazioni alla normativa agroalimentare che prevedono la sola sanzione pecuniaria, dell’istituto della diffida, purché le predette violazioni siano di lieve entità e sanabili. In tali casi l’organo di controllo diffida il soggetto interessato ad adempiere alle prescrizioni violate entro un termine di venti giorni dalla data di ricezione dell’atto di diffida e ad elidere le conseguenze dannose o pericolose dell’illecito amministrativo;
Pagamento sanzione ridotta: è possibile pagare una sanzione entro 5 giorni dal ricevimento della contestazione, con una riduzione del 30 per cento, in analogia con quanto oggi già avviene per le violazioni del Codice della Strada;
Semplificazioni in materia vitivinicola: sono esplicitate le semplificazioni introdotte nella gestione delle cantine dall’articolo 2 di Campolibero, tra cui, l’eliminazione di divieti per la detenzione in cantina di sostanze non enologiche, l’eliminazione di adempimenti burocratici per produrre mosti o bevande spiritose o per i centri di raccolta delle uve.
“È importante sottolineare - ha spiegato Martina - che la diffida riguarda tutte le norme agroalimentari e deve essere applicata da tutti i “controllori”. Dalle amministrazioni statali (Icqrf, Corpo forestale dello Stato, Carabinieri) alle Regioni, ai Comuni, quindi anche ai Vigili urbani. Se pensiamo alle decine di migliaia di sanzioni annualmente erogate agli operatori per irregolarità formali o di lieve entità, possiamo comprendere la portata positiva della norma”.

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