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Il pesce palla che, per la prima volta, si può assaggiare a Expo, non è solo un piatto insolito. Fa parte anche di quei cibi che più che di un carrello della spesa necessitano dello scrigno di gioielli: cibi più cari al mondo. Come il tartufo d’Alba

Il pesce palla che per la prima volta si potrà assaggiare in Italia in occasione dell’Expo 2015, grazie ad una speciale deroga accordata al Giappone, non è solo uno dei piatti più insoliti. Fa parte anche di quei cibi che, più che di un carrello della spesa, necessitano di un vero e proprio scrigno di gioielli: i cibi più cari al mondo, tra le curiosità riportate da WineNews. Qualche esempio? Alcuni sono noti, come il caviale Almas di Beluga del Mar Caspio, il “Caviale diamante” (fino a 18.000 euro al kg), o il lussuosissimo olio extravergine di oliva greco Lambda (la bottiglia costa come un bel vino: 40 euro), e, ancora, dal foie gras all’aragosta, dall’oro per dolci al Kopi Luwak, il caffè più caro al mondo che si ottiene dagli escrementi del Musang. Altri sono più insoliti, tanto che si può arrivare a pagare anche fino a 16.000 per un melone, come il giapponese Yubari King, o quasi 1.000 euro al kg per il manzo Wagyu.
Ma nel Paese del Sol Levante i cibi di lusso, a partire appunto dal pesce palla (che si può pagare anche più di 70 euro), sono tutt’altro che insoliti, e anche una bottiglia d’acqua minerale può costare 370 euro, se è la Kona Nigari, prelevata al largo dell’arcipelago delle Hawaii a più di 600 metri di profondità. E tra i più curiosi c’è sicuramente la pizza da 1.000 dollari: la “Nino’s Bellissima Pizza” del ristorante “Nino’s Bellissima” di New York, ricoperta con pezzetti di coda d’astice, creme fraîche (la “panna acida” francese) e quattro tipi di caviale, cui deve il suo prezzo. Il gioiello più pregiato d’Italia? Il Tartufo Bianco di Alba, che, mentre molti prodotti, specie di questi tempi, rivedono i propri prezzi a ribasso, continua ogni anno a mantenere stabili le sue quotazioni sui 200 euro all’etto, in media.

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