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Il premier Renzi promette l’abolizione dell’Imu agricola dal 2016. “Impegno positivo e riconoscimento per ruolo dell’agricoltura” dice Coldiretti. “Bene, ma via anche saldo di dicembre 2015”, rilancia la Cia - Confederazione Italiana Agricoltori

Il piano di riforma fiscale annunciato dal Presidente del Consiglio Matteo Renzi, con tagli di tasse promessi per 50 miliardi di euro nei prossimi 5 anni tiene banco nel dibattito politico. E anche in agricoltura, visto che, il premier ha promesso, tra le altre cose, l’eliminazione dell’Imu agricola dal 2016. Un annuncio che, ovviamente, trova l’accordo ed il favore delle organizzazioni di categoria.
“È positivo l’impegno del presidente del Consiglio Matteo Renzi ad intervenire sull’Imu sui terreni agricoli e ci auguriamo che esca estesa e rafforzata la scelta equa e coraggiosa di esentare le imprese agricole professionali riconoscendo il ruolo economico e di presidio territoriale di chi lavora e vive di agricoltura”, ha detto il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo, che ha aggiunto: “facciamo anche appello a tutti i Sindaci affinché venga ridotta al minimo l’aliquota da applicare quest’anno ai terreni agricoli nei comuni interessati”.
Positivo anche il commento di Dino Scanavino, presidente della Cia - Confederazione Italiana Agricoltori, che parla anche a nome del coordinamento Agrinsieme (che vede insieme a Cia anche Confagricoltura e Alleanza delle cooperative agroalimentari e Coopagri), che rivendica “come ciò rappresenti il risultato dell’azione incessante di questi mesi, per una revisione strutturale dell’imposta che non andasse a colpire in modo indiscriminato e iniquo i terreni agricoli, utilizzati quale fattore produttivo nell’esercizio dell’attività agricola. L’intento manifestato dal premier Renzi, che già in passato si era espresso in maniera critica sull’applicazione dell’Imu sui terreni agricoli - aggiunge Scanavino - interverrebbe a sanare una situazione che il buon senso e la capacità di confronto con il mondo agricolo avrebbero potuto e dovuto già risolvere senza la necessità di attendere il 2016. Nell’attesa che venga emanato il provvedimento legislativo volto all’abolizione dal prossimo anno dell’Imu sui terreni agricoli, la Cia chiede che il Governo si attivi rapidamente per la soluzione definitiva del problema: gli agricoltori, infatti, si aspettano dall’esecutivo un segnale tangibile anche per il 2015 attraverso l’eliminazione del saldo Imu a dicembre”.

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