“Il loro operare è magistrale ed è un grande esempio per le nuove generazioni: riscoprire l’antica tradizione della potatura manuale della vite, rispettando gli equilibri naturali, ricercando la qualità assoluta, sfidando il futuro senza dimenticare la parte migliore del passato. In questo modo hanno preservato e innovato la potatura della vite, un’eccellenza che si era perduta. Un’intuizione straordinaria che li ha portati ad essere i referenti dei più prestigiosi vignaioli del mondo”, da Château d’Yquem a Louis Roederer, da Château Latour a Moët&Chandon (per citare solo alcune delle oltre 25 realtà di Francia e 130 nel mondo, dall’Italia alla California, dal Sudafrica all’Argentina, che li vedono a lavoro tra i filari, ndr). I personaggi in questione sono i “Preparatori d’Uva” Marco Simonit & Pierpaolo Sirch, nella motivazione con cui, il 30 gennaio alle Distillerie Nonino a Ronchi di Percoto (Udine), riceveranno la “Barbatella d’Oro 2016” del “Premio Nonino Risit d’Aur”, promosso dalle storiche Distillerie italiane nel prestigioso “Premio Nonino 1975-2016 Quarantunesimo Anno”.
La giuria del prestigioso “Premio Nonino”, presieduta da V.S. Naipaul, premio Nobel per la Letteratura 2001, e composta da Adonis, John Banville, Ulderico Bernardi, Peter Brook, Luca Cendali, Antonio R. Damasio, Fabiola Gianotti, Emmanuel Le Roy Ladurie, James Lovelock, Claudio Magris, Norman Manea, Edgar Morin ed Ermanno Olmi, ha assegnato i Premi 2016, accanto ai due tecnici friulani Simonit & Sirch, anche al poeta, scrittore e accademico svedese Lars Gustafsson (Premio Internazionale Nonino 2016), al progetto di promozione della lettura in età precoce “Nati per leggere” (Premio Nonino 2016) vera e propria “alleanza” tra pediatri (Associazione Culturale Pediatri) e bibliotecari (Associazione Italiana Biblioteche), e ad Alain Touraine (Premio Nonino 2016 a “Un maestro del nostro tempo”), uno dei massimi esponenti della sociologia contemporanea.
Nel 1975 Giannola e Benito Nonino, ricercando gli antichi vitigni autoctoni friulani, per distillarne le vinacce, scoprono che i più rappresentativi sono in via di estinzione essendone vietata la coltivazione. Il 29 novembre con lo scopo di “stimolare, premiare e far ufficialmente riconoscere gli antichi vitigni autoctoni friulani in via di estinzione - Schioppettino, Pignolo e Ribolla Gialla - istituiscono il “Premio Nonino Risit D’Aur”. Nel 1977 con il netto proposito di sottolineare la permanente attualità della civiltà contadina, al “Premio Nonino Risit D’Aur” affiancano il “Premio Nonino di Letteratura” - con Mario Soldati presidente della giuria - che dal 1984 si completerà con la “Sezione Internazionale”.
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