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IL PRESIDENTE CONFAGRICOLTURA FEDERICO VECCHIONI: “SERVONO MISURE ANTICRISI ANCHE PER L’AGRICOLTURA PER FAVORIRE LA PRODUZIONE E GARANTIRE L’OCCUPAZIONE”

“Le misure anticrisi previste per rilanciare l’economia del Paese non possono escludere interventi per l’agricoltura. Va bene aiutare il settore automobilistico ma non dimentichiamoci che il comparto agricolo dà alla collettività alimentazione, ambiente e territorio, energia rinnovabile. Confagricoltura rivendica il ruolo di centralità dell’agricoltura”. Lo ha sottolineato il presidente di Confagricoltura Federico Vecchioni.

“Anche quella in agricoltura - ha aggiunto Federico Vecchioni - è attività di impresa e come tale va riconosciuta e sostenuta per superare questo momento di grave difficoltà che la sta investendo. Non dimentichiamo che il settore primario dà lavoro ad 1.200.000 addetti”.

“E’ in arrivo il Milleproroghe; abbiamo appena 20 giorni di tempo - ha sottolineato Vecchioni - perché si individuino soluzioni valide per una serie di misure “anticrisi” per l’agricoltura”.

Il presidente Vecchioni ha ricordato come, dopo le molteplici sollecitazioni di Confagricoltura, si sia avviato un percorso per portare a definitiva risoluzione la questione legata all’Ici sui fabbricati rurali. Mancano ancora però: il fondo di solidarietà nazionale per le assicurazioni agevolate per le calamità naturali e le avversità atmosferiche; la stabilizzazione degli sgravi contributivi per le aree montane e svantaggiate (legge n. 81/2006) al fine di contenere il costo del lavoro nelle aree difficili; la ridefinizione del regime di credito d’imposta per favorire le attività di internazionalizzazione delle imprese agroalimentari.

Federico Vecchioni ha sollecitato infine un ri-orientamento dei fondi comunitari destinati ai piani di sviluppo rurale delle regioni. Le risorse devono essere destinate ad interventi per le imprese agricole per favorire la produzione e garantire l’occupazione.

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