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IL PROBLEMA DELL’OBESITA’, DENUNCIATO ANCHE DALL’ONU, ARRIVA SUL TAVOLO DELLE AMMINISTRAZIONI COMUNALI. A VALDOBBIADENE DECOLLA DOMANI IL PROGETTO “A SCUOLA DI SALUTE: BUONE PRATICHE PER L’ALIMENTAZIONE”, E PISA LANCIA “PISA LA CITTÀ CHE CAMMINA”

Quello dell’obesità è un problema di dimensioni internazionali, come dimostra la relazione dell’Onu presentata nei giorni scorsi, ma in Italia anche le Amministrazioni Comunali iniziano a muoversi per porre rimedio a quello che, a tutti gli effetti, è un problema di salute pubblica che colpisce ormai milioni di persone, specie i più giovani. A Valdobbiadene decolla domani il progetto “A scuola di salute: buone pratiche per l’alimentazione”, una serie di 5 incontri tra rappresentanti delle istituzioni, mondo della scuola e genitori.

Il progetto prevede una serrata collaborazione con l’Ulss, attraverso un convegno e 4 incontri teorico - pratici con i genitori: “la corretta alimentazione non può prescindere - spiega il sindaco di Valdobbiadene, Bernardino Zambon - dalla scelta degli alimenti, dalla conoscenza della provenienza, dalle modalità di cottura e della conservazione. I dati allarmanti dell’obesità ci fanno pensare che per promuovere una corretta alimentazione bisogna partire dalla scuola”. “I bambini italiani - gli fa eco l’assessore alle attività produttive di Valdobbiadene, Pietro Giorgio Davì - sono tra i più obesi nel mondo. Quindi il progetto educativo “A scuola di salute” va intensificato di anno in anno senza abbassare la guardia. Lo slogan rimane lo stesso: no alle merendine a scuola, sì ai panini con la soppressa”.

Il primo appuntamento è fissato per domani 9 marzo, nella sala conferenze di Villa dei Cedri, con il convegno “A scuola di salute: buone pratiche per l’alimentazione”. Tra i relatori, la nutrizionista Carmen Lo sasso sul tema “Consigli per una alimentazione in salute”, Furio Bragagnolo, presidente di Pasta Zara, sul tema “La dieta mediterranea”, Ferdinando Tavana, presidente dell’associazione Ppl, sul tema Piccole produzioni locali come processo distintivo della ricchezza gastronomica del territorio” e Renato Mason, direttore generale Ulss 8 e l’assessore regionale Elena Donazzan. Gli altri quattro appuntamenti (due per i genitori delle scuole primarie e due per i genitori della scuola media) consisteranno in lezioni teorico-pratiche, all’auditorium del palazzo Piva, alla presenza del famoso cuoco Amedeo Sandri, che illustrerà praticamente come preparare piatti semplici con prodotti locali, mantenendone le proprietà nutritive.

E se il Comune di Valdobbiadene pensa a sensibilizzare i genitori sul problema dell’obesità, l’amministrazione comunale di Pisa ha deciso di prendere il problema di petto con “Pisa la città che cammina”, un progetto che prevede la creazione di piste ciclabili e di percorsi camminabili, che permettano ai ragazzi di raggiungere facilmente e senza pericoli le scuole ... buttando giù qualche chilo. Senza dimenticare la promozione di corretti stili di vita. La pratica salutare coinvolgerà un’intera città: la giunta della Regione Toscana, su proposta del presidente Enrico Rossi, ha approvato da poco, con una delibera, uno schema di protocollo che sarà presto sottoscritto dallo stesso presidente e dal sindaco di Pisa Marco Filippeschi, per la realizzazione di una serie di interventi che vanno dalla medicina all’urbanistica, dalla mobilità allo sport, dall’alimentazione alla scuola. Obiettivo comune di tutti gli interventi: contrastare la diffusione epidemica dell’obesità, con la realizzazione di iniziative specifiche e la promozione di comportamenti salutari.

Il progetto “Pisa la città che cammina”, elaborato dall’amministrazione comunale di Pisa, con il supporto tecnico-scientifico dell’Istituto Europeo per la Prevenzione e la Terapia dell’Obesità e dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana, e il contributo del comitato pisano della Uisp, è un modello di intervento multisettoriale, che la Regione si impegna a promuovere come best practice territoriale, da esportare a livello regionale, ma anche fuori regione, per contrastare quella che dall’Organizzazione Mondiale della Sanità è stata definita una vera “epidemia” e “una della maggiori sfide per la salute pubblica nel XXI secolo”.

Tra gli interventi previsti, l’approvazione di uno nuovo Piano urbano del traffico del Comune di Pisa, che preveda anche interventi specifici sulla ciclabilità e “camminabilità” della città, e una proposta di piano della mobilità scolastica, l’approvazione del Piano per la eliminazione delle barriere architettoniche nel centro storico della città, la progettazione e attivazione di un percorso camminabile Sesta Porta-Stazione - Piazza dei Miracoli, la realizzazione di due percorsi ciclabili e camminabili in direzione mare - “Al mare ci vado in bicicletta” - e verso il nuovo ospedale Cisanello. E ancora, attività rivolte ai bambini, con i progetti “A scuola ci vado da solo” (percorsi sicuri casa-scuola e casa-impianto sportivo) e “Diamoci una mossa” (movimento e sana alimentazione), agli adulti e agli anziani, come l’Afa - Attività fisica adattata.

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