IL “PROSCIUTTO AMATRICIANO” DIVENTA IGP, IL REGOLAMENTO PUBBLICATO SULLA GAZZETTA UFFICIALE DELL’UNIONE EUROPEA. LO COMUNICA IL MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE

È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea il regolamento della Commissione che riconosce come IGP la denominazione “Prosciutto Amatriciano”. La domanda per l’avvio delle procedure per l’attribuzione del marchio era stata presentata agli uffici comunitari il 25 giugno del 2009.

Il “Prosciutto Amatriciano” viene prodotto nell’area della provincia di Rieti, in Comuni con un’altitudine massima di 1.200 metri. Il prodotto, all’atto dell’immissione al consumo, presenta una percentuale di umidità non superiore al 60%, un contenuto di proteine minimo del 25% sulla sostanza secca e il peso di almeno 8 kg alla conclusione del periodo minimo di stagionatura, che deve durare non meno di 12 mesi dalla prima salatura.

La reputazione del “Prosciutto Amatriciano” affonda le radici agli inizi del secolo scorso, quando si cominciò a identificare il prodotto con la città di Amatrice. Ma la storia ha origini ancora più antiche: un’importante produzione di prosciutti nella zona risale addirittura al Medioevo, quando ai prodotti era attribuito un valore commerciale e venivano utilizzati come merce di scambio.