Le tre denominazioni del territorio del Prosecco, con i relativi Consorzi - Consorzio del Prosecco Doc, Consorzio Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg e Consorzio Docg Asolo Prosecco - si uniscono per la prima volta (insieme alla Regione Veneto) per un progetto di branded content e sbarcano su Netflix: le bollicine venete sono infatti protagoniste dello spot “Cercando Gianna nei luoghi di Odio il Natale”, legato alla serie tv “Odio Il Natale” di Netflix, realizzato da Lux Vide branded entertainment. Lo spot, oltre che on line, andrà in onda nelle metropolitane e aeroporti di Milano, Roma, Brescia e Genova.
“Ritengo che gli spettatori - commenta Stefano Zanette, presidente del Consorzio di tutela del Prosecco Doc - abbiano per la prima volta l’opportunità di sentir parlare delle nostre tre Denominazioni in un’unica produzione televisiva. L’occasione potrà stimolare la loro curiosità e il desiderio di approfondire la conoscenza di ciascuna. Cosa ancor più interessante è che, diversamente da altri film, le riprese di questa miniserie sono state effettuate nei territori di produzione del Prosecco, rendendo evidente l’indissolubile legame prodotto-territorio che caratterizza le nostre Denominazioni di origine”.
E sono proprio i magici luoghi del Prosecco, tra vigneti, tenute e castelli della provincia di Treviso, a fare da sfondo alle vicende dei protagonisti della serie tv “Odio il Natale’’, su Netflix, interpretata da Pilar Fogliati (alias Gianna), Beatrice Arnera, (alias Titti), Cecilia Bertozzi (alias Caterina), e Fiorenza Pieri (alias Margherita).
Tra i protagonisti anche Marco Rossetti, nel ruolo di Carlo, un produttore vitivinicolo delle terre del Prosecco che tenterà di conquistare il cuore di Gianna; mentre ad animare lo spot ci sarà l’intraprendente sommelier interpretato da Gualtiero Burzi che incontrerà e regalerà alle amiche di Gianna un po’ di leggerezza con le bollicine di Prosecco. “Le tre realtà del Prosecco - spiega una nota - si connotano per l’impegno nella difesa e valorizzazione dei propri territori di appartenenza, promuovendo al contempo le peculiarità che contraddistinguono ciascuna produzione”.
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