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DAL CALICE AL PIATTO

Il risotto all’Amarone della Valpolicella primo piatto a base di vino candidato come De.Co

Il riconoscimento di Denominazione Comunale, suggellerebbe il legame profondo tra i vini della Valpolicella e la cucina scaligera di Verona
AMARONE DELLA VALPOLICELLA, CONSORZIO DEI VINI DELLA VALPOLICELLA, DECO, DENOMINAZIONE COMUNALE, RISOTTO ALL’AMARONE, VALPOLICELLA, VERONA, Italia
Il tradizionale risotto all’Amarone della Valpolicella

Anche i piatti a base di vino, presenti in tante cucine regionali italiane dove spesso sono il simbolo della più autentica e genuina tradizione a tavola, a partire da quella povera nelle campagne contadine di una volta, arrivata fino a noi in chiave gourmet, potrebbero avere la prima De.Co. Ad “Amarone Opera Prima” a Verona, il risotto all’Amarone della Valpolicella si candida a diventare ufficialmente un piatto tipico veronese attraverso il riconoscimento del marchio di attestazione di origine geografica “Denominazione Comunale”, suggellando il legame antico e profondo tra i vini della Valpolicella e il loro “rosso” principe e la cucina scaligera.
La domanda è stata promossa dai Ristoratori Tipici del Comune di Verona, capitanati dai ristoranti Caffè Monte Baldo, Ristorante Al Calmiere e Trattoria Pane e Vino, con i Consorzi dei Vini della Valpolicella e del Riso Vialone Nano Igp coltivato nella pianura veronese, che è alla base del piatto fatto con ingredienti tutti provenienti dal territorio di Verona, come il formaggio di latte vaccino della montagna veronese e l’Olio Extra Vergine d’Oliva Valpolicella Dop con cui viene mantecato, dopo esser stato sfumato con l’Amarone Docg, e l’ente Fiera del Riso di Isola della Scala. Un piatto che è “un autentico ambasciatore della tradizione enogastronomica scaligera nel mondo - ha detto il presidente del Consorzio dei Vini della Valpolicella, Christian Marchesini- e che esprime la profonda relazione tra i 19 Comuni della Denominazione e Verona, il vigneto urbano più grande d’Italia”.
Tra i piatti veronesi più condivisi sui social e apprezzato sia dai turisti italiani che stranieri, il risotto all’Amarone andrà ad affiancare nell’elenco certificato dal Consiglio Comunale di Verona ricette storiche come gli gnocchi, il Nadalin, la Pastisada de Caval, la Pearà e la Renga.

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