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Il Sole 24 Ore

Suolo, esposizione ed età delle viti: i fattori che fanno la differenza … Terra ricca di zone di produzione di vini Doc, la Lombardia. In media nella regione un ettaro di vigneto costa 58.600 euro l’ettaro, ma con differenze a seconda del tipo di uve. Nell’Oltrepo’ Pavese “la maggior parte delle richieste rimane in capo a coltivatori diretti e imprenditori agricoli autoctoni, con qualche eccezione: dal 2021 si riscontra interesse di clienti del Nord Europa, soprattutto olandesi - dice Stefano Cristini, affiliato Tecnocasa -. I prezzi variano da 2.500 a 4mila euro a pertica, con punte di 5mila euro nella pregiata zona della Valle Versa” (un ettaro equivale a 15,28 pertiche lombarde, ndr). Per quanto riguarda il Franciacorta Massimo Rizzotti, affiliato Tecnocasa, spiega: “Considerando la ridotta estensione del territorio e la continua ascesa delle vendite dei vini franciacortini, non sono presenti molti terreni coltivati a vigneto. Si tratta principalmente di un mercato interno, per lo più destinato alle cantine presenti sul territorio che si contendono le aree, con una piccola percentuale di viticoltori privati che si affacciano alla professione per hobby o con piccole realtà. I valori variano a seconda dell’esposizione, del tipo di terreno nonché dall’età delle viti: si va da un minimo di 2oomila euro per ettaro fino a cifre molto elevate”. Passando al Lazio si scende decisamente di prezzo, almeno a livello di media regionale che, secondo lo studio di Crea, si posiziona intorno ai 26mila euro all'ettaro. Secondo Winenews, nel Lazio i vigneti più preziosi sono quelli dei Castelli Romani, tra gli 8o-ioomila euro all’ettaro. In provincia di Frosinone c'è particolare interesse per la produzione di due vini: il Cesanese del Piglio Docg e il Cabernet di Atina. Tra le colline della Ciociaria e i monti Ernici, vi sono distese di vigneti: è la zona di produzione del rosso Cesanese Docg. “Il Cesanese, unico vitigno autoctono rosso del Lazio, nel 1973 è stato riconosciuto Doc e poi nel 2008 è arrivata la Docg - spiega Gianni Roscioli, consulente Tecnocasa -. I valori dei vitigni per ettaro all'interno della zona Doc variano da un minimo di 7omila euro all’ettaro a un massimo di 100mila euro all'ettaro, valori che cambiano in base all'esposizione e all’età del vigneto”. Tra le colline della Ciociaria ha origine il Cabernet di Atina, vino rosso rubino riconosciuto Doc nel 2011. “I valori dei vitigni all'interno della zona Doc variano da 5omila a 8omila euro l’ettaro”, aggiunge Roscioli. Sono interessanti le quotazioni dei vigneti del Friuli-Venezia Giulia: nei Colli Orientali si va da 4omila a 9omila euro ad ettaro, nel Collio si parte da 45mila e si arriva a 12omila. In Umbria, per i vigneti di Montefalco si va da 35mila a 45mila euro, mentre nelle Marche, nella zona di Matelica le quotazioni oscillano tra 25mila e 45mila euro. Scendendo più a Sud, i vigneti a denominazione in Abruzzo oscillano dai 22mila ai 6omila euro, mentre in Irpinia, in Campania, si va dai 25 ai 6omila euro ad ettaro, e in Basilicata, nel Vulture, o prezzi sono nella forbice tra i 22mila ed i 4omila euro ad ettaro. In Sicilia la denominazione più quotata è l’Etna, dove i vigneti spuntano quotazioni tra i 37mila ed i 75mila euro ad ettaro. I vigneti più abbordabili d’Italia? In Sardegna, ed in particolare nell’Ogliastra, dove un ettaro nella zona del Cannonau oscilla tra n-i5mila euro.

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