Dopo la pizza candidata al riconoscimento di Patrimonio Immateriale dell’Umanità Unesco, arriva un altro riconoscimento internazionale alla tradizione gastronomica italiana: questa volta è il turno del sugo all’Amatriciana.
Il Ministero delle Politiche Agricole ha reso noto che è stato definito il disciplinare per la richiesta di riconoscimento europeo come Stg (Specialità Tradizionale Garantita). Se, trascorso un mese dalla pubblicazione sulla Gazzetta, che avverrà nelle prossime settimane, non ci saranno opposizioni, il disciplinare avrà concluso l’iter nazionale, e sarà inviato a Bruxelles per l’approvazione definitiva. Da quel momento in poi, per poter usare la dicitura “Amatriciana tradizionale” dovranno essere rispettati dei precisi criteri, che riguardano gli ingredienti, le modalità di preparazione e le caratteristiche organolettiche.
“Andiamo avanti - ha dichiarato il Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina - per dare all’Amatriciana tradizionale la tutela e il riconoscimento che merita. È un impegno che vogliamo portare fino in fondo perché questa preparazione è più di una ricetta, è un simbolo identitario e culturale per il territorio. Ripartire dopo la tragedia del terremoto si può e l’agroalimentare dovrà essere il motore principale”.
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