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Il Tavernello festeggia i suoi primi 40 anni: un fenomeno tutto italiano targato Caviro

Il nuovo spot televisivo per l’iconico vino in brick, in cui si pone l’accento su ambiente e territorio, ma soprattutto sulle persone che lo producono

É il vino italiano più venduto al mondo, esportato in 46 Paesi, un successo di marketing che non ha mai arrestato la sua ascesa e che dal 1983 è il preferito dalle famiglie del Belpaese: il Tavernello, iconico vino in brick e brand di punta di Cantine Caviro, la più grande cooperativa vinicola d’Italia, sta per compiere i suoi primi 40 anni, e li festeggia con un nuovo spot televisivo. Per raccontare il fenomeno Tavernello occorre partire innanzitutto dai numeri: ad ogni vendemmia ben 12.000 viticoltori, per un totale di 36.000 ettari di vigneti, portano i loro grappoli alle cantine sociali di riferimento, garantendo l’appartenenza ad una filiera tracciata e integrata. Poi, grazie alle 27 cantine socie, coordinate da una squadra di 50 enologi, nasce Tavernello, insieme ad altri brand sotto l’egida Cantine Caviro (che nel 2021 ha realizzato un fatturato di 390 milioni di euro).
Nel nuovo spot, “Tutto il mondo intorno”, l’accento viene posto sull’attenzione all’ambiente e al territorio, ma soprattutto sul rispetto delle persone e dei valori umani. “Abbiamo lavorato da sempre per affermare la nostra realtà produttiva, di azienda attenta, rispettosa e capace di creare, oltre ad un vino di qualità, anche un sistema di economia circolare per tutti i nostri soci - afferma Benedetto Marescotti, direttore marketing Caviro - c’è un mondo concreto e valoriale dietro a Tavernello. In questo film ci sono i viticoltori, gli agronomi, gli enologi che, vendemmia dopo vendemmia, hanno dato vita al vino italiano più scelto al mondo ”.
Nello spot si evidenziano la filiera integrata e il sistema virtuoso di economia circolare, dalla vigna alla vigna, che certifica con 3E Equalitas Cantine Caviro come “Cantina Sostenibile”. Basti pensare che, grazie alla società controllata Caviro Extra Spa, l’azienda è impegnata nel recupero dei sotto-prodotti derivati dalla filiera vitivinicola e agroalimentare, che vengono trasformati in prodotti nobili per l’alimentare, il farmaceutico e l’agricoltura e in biometano.

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