
Il turismo enogastronomico è benzina vitale per il motore dell’economia italiana perché “smuove” posti di lavoro, ha effetti a cascata sulla filiera produttiva, genera ricchezza e feedback positivi. A dirlo sono anche i numeri, visto che, nei primi quattro mesi 2025, il valore del turismo enogastronomico è salito a 9 miliardi di euro, con il cibo che rappresenta la prima voce di spesa delle vacanze in Italia, oltre alla motivazione principale per la scelta del Belpaese come luogo di villeggiatura con le ricerche online di destinazioni legate al cibo che continuano a crescere. E per andare alla scoperta di questi tesori enogastronomici le proposte si fanno sempre più articolate e alla ricerca di quella esperienza emozionale che è un requisito gettonato da chi decide di preparare le valigie per vivere un weekend a tutto gusto, ma non solo, perché dietro un prodotto ci sono soprattutto anni di storia e di cultura di un territorio. Il “gusto del viaggio” si può vivere, in modo originale, anche in treno, con Treni Turistici Italiani (Gruppo Ferrovie dello Stato) che propone, infatti, in autunno, uno speciale “Espresso Langhe e Monferrato”, con partenza da Roma (il venerdì sera, nei giorni 10, 17 e 31 ottobre) e arrivo ad Alba (con ripartenza la domenica sera nei giorni 12, 19 ottobre e 2 novembre), la patria del tartufo bianco, ma anche di vini icona, dal Barolo al Barbaresco. Un lungo viaggio con tappe ad Acqui Terme, Nizza Monferrato ed Asti (tra le capitali della spumantistica italiana), tutti luoghi caratterizzati da vigneti mozzafiato conosciuti in tutto il mondo, e che hanno contribuito a dare una svolta all’economia locale dove l’enoturismo è di fatto una colonna portante.
Il treno è stato pensato in occasione della Fiera Internazionale Tartufo Bianco d’Alba, edizione n. 95 (11 ottobre-9 dicembre) che celebra uno dei tesori più preziosi della gastronomia italiana e mondiale. Uno spettacolo da godere anche guardando il paesaggio fuori dal finestrino, preludio delle suggestive colline delle Langhe, del Roero e del Monferrato, patria di eccellenze enogastronomiche uniche al mondo e Patrimonio Unesco. Bar di bordo, carrozza ristorante, vagone letto e servizio notturno, sono alcuni dei comfort proposti in attesa di raggiungere Alba e il suo evento che, grazie anche al premio “Il Tartufo dell’Anno”, accoglie grandi protagonisti del presente, del mondo dello spettacolo, del costume e della politica internazionale. La tradizione del premio risale al 1929, quando il “Re del Tartufo” e fondatore della fiera, Giacomo Morra, ebbe l’intuizione di legare il “gioiello della terra” a uomini e donne di fama mondiale. Il tartufo bianco d’Alba, del resto, è un simbolo di un patrimonio di esperienze collettive che coinvolgono la ristorazione, l’ospitalità e il modo di vivere italiano, un simbolo nelle tavole di eccellenza di tutto il mondo.
E, restando tra i territori simboli del vino, per i wine lovers e non solo c’è anche l’“Espresso Siena”, con andata da Roma (27 settembre, 4 ottobre, 1 novembre) e arrivo nella città del Palio, dove è previsto il ritorno il giorno successivo, attraversando territori come la Versilia e la Val d’Orcia (Tarquinia, Capalbio, Orbetello, Grosseto, Montepescali, Monte Antico, Buonconvento e Monteroni d’Arbia le fermate, tutte toscane), in eleganti carrozze “Gran Confort” con uno sguardo verso “quelle vigne rigogliose che producono vini pregiati” come si legge nel sito dei Treni Turistici Italiani, attraversando i territori del Chianti Classico, della Maremma e “accarezzando” quelli del Brunello di Montalcino e del Vino Nobile di Montepulciano, tra gli altri.
Copyright © 2000/2025
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2025