Ottobre è, da sempre, mese della raccolta. E se l’Italia del vino è, o è appena stata, impegnata con la vendemmia, uno dei momenti più importanti dell’anno, in Piemonte sono iniziati i festeggiamenti per un’altra “raccolta”, quella del prestigioso tartufo. Il 5 ottobre la Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, la n. 89, ha inaugurato ufficialmente la stagione dedicata alla famosa pepita, che apre questo 2019 con una quotazione che oscilla tra i 250 e i 350 euro all’etto, a seconda della pezzatura, in linea con i prezzi 2018, e che, nel primo week end, ha di fatto fotografato un mercato in buona salute, e un interesse dei consumatori sempre maggiore. Da ieri al 24 novembre la Fiera Internazionale porterà nel centro piemontese appassionati e foodies, alla scoperta, o riscoperta, di tutte le anime del tartufo, in una delle sue più prestigiose patrie d’Italia. Al centro dell’edizione 2019 proprio il binomio, quello tra l’uovo e il tartufo, che insieme rappresentano l’equilibrio perfetto del gusto. Nelle Langhe Monferrato e Roero, uno dei distretti gastronomici più importanti d’Italia, la “lamellata di Tartufo” è il perfetto legame tra la tavola tradizionale e la cucina stellata: un elemento immancabile ed eccezionale valore aggiunto sui piatti del territorio.
Un’eccellenza come il tartufo non può che attirare altre eccellenze: questa la chiave delle esperienze immersive, come le Analisi Sensoriali del Tartufo, o le Wine Tasting Experience, per scoprire lo straordinario patrimonio vitivinicolo del territorio, per prime le ovvie partner di lunga data, ovvero le bollicine dell’Alta Langa, altro simbolo di eccellenza del Piemonte, e, novità, le Olio Evo Tasting Experience, analisi sensoriali dell’extravergine italiano con degustazione e guida alle possibilità di abbinamento. L’Alba Truffle Show è, inoltre, il luogo in cui scoprire gusti e profumi provenienti dalle altre Regioni italiane che saranno ospiti d’eccezione alla Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba.
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