“Per un futuro migliore per il vino serve una maggiore educazione, le persone devono imparare di più sul vino, perchè è molto simile alla musica: più ne sai più te la godi, e vale anche per il cibo. Più ne sappiamo della natura del vino, delle differenze tra uve, climi, territori, delle storie dietro al vino che sono meravigliose e affascinanti e attraversano le epoche, più possiamo godercelo”. Parole di Francis Ford Coppola, uno dei più grandi registi di tutti i tempi e produttore di vino in California, con la sua cantina Inglenook, in apertura di “Wine Future 2021”, evento organizzato dall’ex Master of Wine, Pancho Campo, di scena on line dal 23 al 26 febbraio, e che, come unico partner italiano, vede il Consorzio del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg.
Tanti i tanti temi che verranno affrontati, e su tutti dominano la ripartenza post Covid-19, e la sostenibilità. Tra le case history, un ruolo da protagonista lo avrà proprio il Prosecco Docg: “si tratta di un importante momento di discussione e approfondimento sullo scenario internazionale del mondo del vino e rappresenta un laboratorio di idee per progettare la ripartenza del settore, a seguito della pandemia Covid 19. In particolare, crediamo di poter contribuire con l’esperienza della nostra Denominazione che nel 2020 si è contraddistinta per la sua resilienza e la sua capacità di adattamento, adeguando processi e strategie alle nuove esigenze e confermando il record delle vendite del 2019, non perdendo mai di vista l’approccio sostenibile che caratterizza l’agire del Consorzio”.
È proprio sui temi principali dell’evento che interverranno il professor Eugenio Pomarici e l’agronomo consulente del Consorzio Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg, Roberto Merlo. Nella tarda serata di oggi il professor Pomarici interverrà poi nella sessione “Economics & finances in challenging times”, e porterà Conegliano Valdobbiadene come caso esemplare di resilienza nel 2020, sottolineando la capacità delle aziende del territorio di affrontare ad ogni livello aziendale le sfide che la situazione mondiale sta imponendo. Venerdì 26 febbraio, sarà Roberto Merlo, nella sessione “Sustainability matters”, ad affrontare gli aspetti legati alla sostenibilità della viticoltura focalizzando il proprio intervento sull’illustrazione dei progetti che il Consorzio ha promosso e implementato nell’ambito della sostenibilità.
Ma tanti sono i nomi di primo piano sul palco virtuale di “Wine Future 2021”: da Irina Bokova, direttore generale Unesco, a Manuel Butler, direttore esecutivo United Nations World Tourism Organization, da Pau Roca, direttore generale Oiv, ad Antonio Amorim, ceo del colosso portoghese del sughero Amorim, da Mel Dick, presidente Southern Glazer’s Wine & Spirits, tra i più importanti imporatori e distributori di vino in Usa, a Richard Halstead, ceo di Wine Intelligence, da Margareth Henriquez, presidente e Ceo della maison Krug, ad Adam Bilbey, senior Director di Sotheby’s Wine per Asia e Europa. Focus anche sulle grandi fiere del vino, uno dei temi caldi del momento (sessione delle ore 18,30, 24 febbraio): in collegamento ci saranno Stevie Kim, managing director Vinitaly International, Rodolphe Lameyse, ceo Vinexposium, Bastian Mingers, project director ProWein.
Copyright © 2000/2024
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024