Il vino, per ora, è salvo. I superalcolici, invece, sembrano “condannati”, con il “junk food”. Il Ministro della Salute Renato Balduzzi, a “Il Secolo XIX”, conferma che ci sia, nei pensieri del Governo, una tassa di scopo su superalcolici e cibo spazzatura per recuperare risorse per la sanità. “Siamo già al limite della fiscalità generale, e non possiamo più chiedere niente a tutti i cittadini”, dice, parlando di modifiche al sistema dei ticket. Ma se non dovesse bastare, si potrebbe fare cassa anche (è un’ipotesi) tassando certi usi alimentari, con una sorta di contrappasso: se mangi e bevi cose più salutari sei meno tassato di chi invece mangia e beve cose più dannose per la salute. Ma, ammesso che sia giusto, se definire cosa sia un “superalcolico” è cosa fatta, come farà il legislatore a definire cosa è o no “junk food”?
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