Il welfare aziendale, anche in Italia, è sempre più diffuso, come raccontato anche dall’ultima edizione del Welfare Index 2022 firmato dal Gruppo Generali insieme, tra gli altri, a Confindustria e Confagricoltura (che ha visto primeggiare una cantina storica come la Barone Ricasoli, in Chianti Classico, ndr). E se spesso raccontiamo di iniziative di cantine e aziende vinicole che si impegnano in progetti sociali, di mecenatismo, di tutela dell’ambiente, del patrimonio culturale e del territorio in genere, investendo ben oltre i confini delle aziende stesse, sempre più frequenti sono anche le iniziative che vedono le imprese del settore investire risorse in premi a collaboratori ed a dipendenti che, soprattutto in una fase come questa, con l’inflazione alle stelle e costi vivi come quelli per la spesa e per i trasporti sempre più impattanti, diventano più importanti e significativi.
Tante sono le realtà che lo fanno al loro interno, senza comunicarlo, e tante le aziende che scelgono di raccontare le loro esperienze, per testimoniare il proprio impegno sociale, e anche per stimolare un virtuoso senso di emulazione positiva. Come quelle, per esempio, del gruppo Terra Moretti, della famiglia Moretti, che contempla cantine come Bellavista e Contadi Castaldi in Franciacorta, Petra a Suvereto, Teruzzi a San Gimignano e Sella e Mosca in Sardegna, e guidato dalla famiglia Moretti insieme all’ad Massimo Tuzzi, che ha stanziato 500 euro di bonus per tutti gli 831 collaboratori della Holding Terra Moretti (per un investimento complessivo di oltre 400.000 euro). O come fatto da Schenk Italian Wineries, divisione italiana del gruppo svizzero Schenk, che controlla oltre 3.500 ettari con cantine di produzione in Svizzera, Francia, Spagna e Italia (dove oltre alla sede principale di Ora, a Bolzano, possiede le tenute “Bacio della Luna” a Vidor-Valdobbiadene, “Lunadoro” a Montepulciano e Tenute Masso Antico in Salento), ed una rete commerciale in Germania, Belgio e Regno Unito, che, per voce dell’ad Daniele Simoni, ha annunciato l’erogazione di 180.000 euro complessivi tra buoni spesa e buoni carburanti per i 106 dipendenti del gruppo.
Solo due casi eccellenti, comunicati e resi noti, tra i tanti possibili. Per aziende di un settore che hanno nel territorio e nelle persone che le animano le risorse più importanti.
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