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Il wine & food made in Italy sempre più verso Piazza Affari: ora anche Illy, gruppo triestino da 429 milioni di fatturato nel 2014, uno dei brand del caffé più noti a livello mondiale, avrebbe affidato al consulente Roland Berger la valutazione

Il wine & food made in Italy sempre più verso Piazza Affari: ora anche Illycaffè, marchio top del gruppo triestino da 429 milioni di fatturato nel 2014, e uno dei brand del caffé più noti a livello mondiale, avrebbe affidato al consulente Roland Berger il compito di analizzare le opzioni strategiche a disposizione per crescere, inclusa la quotazione in Borsa. Lo riporta il “Financial Times”. Recentemente, nello stesso settore di Illy, ha debuttato a Piazza Affari la trevigiana Massimo Zanetti Beverage Group, che controlla il caffé Segafredo.
Illycaffè, in particolare, appartiene alla holding della famiglia Illy - la Gruppo Illy - che controlla anche Domori (produttore di cioccolato, acquisita nel luglio 2006), Dammann Frères (casa di tè francese con sede a Orgeval nella regione parigina, marzo 2007), Mastrojanni (azienda vinicola di Montalcino, settembre 2008). Ha una partecipazione nell’azienda Agrimontana (prodotti di pasticceria) e dal novembre 2011 è socia della gelateria Grom.
Fondata nel 1933 a Trieste da Francesco Illy (nato a Timisoara) oggi è guidata dalla terza generazione della famiglia. Andrea ne è presidente e amministratore delegato; Riccardo è il vicepresidente. Anna Rossi Illy, moglie di Ernesto (scomparso nel 2008, figlio del fondatore) è presidente onorario. Anna Illy jr continua il lavoro iniziato dal padre e cura i rapporti con i coltivatori di caffè. Il quarto fratello è Francesco.

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