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ILLECITA LA PUBBLICITÀ COMPARATIVA DI PLASMON NEI CONFRONTI DELLA BARILLA: LA CONFERMA DEL PROVVEDIMENTO ARRIVA DAL TRIBUNALE DI MILANO. “RAFFRONTAVA PRODOTTI NON OMOGENEI, ERA DENIGRATORIA ED INGANNEVOLE”

Il Tribunale di Milano ha confermato oggi il provvedimento d’urgenza pronunciato a dicembre 2011, in cui aveva giudicato illecita la pubblicità comparativa di Plasmon nei confronti di Barilla, poiché raffrontava prodotti tra di loro non omogenei, oltre che denigratoria e ingannevole. Il provvedimento è comunque reclamabile. Barilla esprime la propria “soddisfazione per questa ordinanza che conferma la correttezza del suo modo di operare e ripristina la verità sui fatti”.

Da parte sua, l’azienda Plasmon, nell'apprendere la decisione del Tribunale di Milano, fa sapere che “pur non condividendo i contenuti e le motivazioni della decisione, si atterrà strettamente al disposto”, e “si riserva altresì ogni azione nelle competenti sedi”. L’azienda fa, inoltre, presente che “il Giurì dell’Autodisciplina Pubblicitaria, pur correggendo alcune affermazioni di modesto rilievo, aveva testualmente sancito in data 20 dicembre 2011 il principio di liceità e correttezza della pubblicità comparativa Plasmon così come impostata”. Infine, conclude la nota, “si ritiene che sia una importante vittoria per i consumatori il fatto che, in ogni caso, Barilla si è impegnata ad apporre sulle confezioni della linea “Piccolini” la dizione “per consumatori sopra i 3 anni”.

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