IN DIECI ANNI L’ITALIA HA PERSO IL 20% DELLE AZIENDE AGRICOLE. IL SESTO CENSIMENTO GENERALE DELL’AGRICOLTURA DELL’ISTAT, IL PRIMO EFFETTUATO IN ITALIA ANCHE CON L’AIUTO DEI SOCIAL NETWORK, FOTOGRAFA UN DECENNIO AGRICOLO ALL’INSEGNA DEL SEGNO MENO

Cresce il valore dell’export agroalimentare, ma in dieci anni, in Italia, si sono perse il 20% delle aziende agricole attive: ecco i primi dati del censimento generale dell’agricoltura n.6 dell’Istat. Dieci anni, dunque, che hanno visto una grossa crisi del settore agricolo. Ma la novità vera del censimento è la modalità con cui è stato affrontato: infatti per la prima volta è stato fatto ricorso anche ai social network: il profilo Facebook vanta oggi oltre 7.000 membri che, nella fase “calda” della rilevazione, hanno ricevuto risposta in tempo reale alle domande poste.

Ad oggi risulta già acquisito il 99,4% dei questionari complessivi; la Regione Lazio, con il 93,8%, registra un lieve ritardo dovuto soprattutto alla città di Roma che conta oltre 20.000 conduttori da intervistare (le interviste vengono effettuate dai rilevatori nel luogo di residenza del conduttore d’azienda). Il censimento in corso è anche primo banco di prova dell’utilizzo del web quale alternativa alla compilazione tradizionale del questionario tramite i rilevatori. Sono state oltre 61.000 infatti le aziende che hanno scelto di rispondere al questionario su Internet. Le regioni più virtuose in questo senso sono state Lombardia, Toscana , Veneto, Friuli Venezia Giulia, la Liguria, l’Emilia-Romagna e il Piemonte.