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In Francia c’è l’accordo per meno grasso e sale nei salumi. L’intesa volontaria è siglata dall’industria del settore e il Ministero dell’Agricoltura transalpino per una riduzione del 5% dei grassi e del sale contenuti negli insaccati

I produttori francesi si impegnano ufficialmente a ridurre del 5% la quantità media di grasso e sale nei loro insaccati, in un accordo collettivo volontario siglato con il Ministero dell’Agricoltura.

L’intesa, firmata dal Ministro Stephane Le Foll e dai presidenti della Federazione nazionale degli industriali della salumeria, gastronomia e trasformazione delle carni (Fict), Robert Volut, e dalla Confederazione nazionale dei salumieri e gastronomie (Cnct), Joel Mauvigney, riguarda in particolare 12 prodotti tra i più diffusi sul mercato transalpino, e permetterà di rimuovere progressivamente dalla vendita il 15% in volume degli esemplari più grassi e più salati.

Questa iniziativa si inserisce in un più ampio programma nazionale sull’alimentazione, lanciato dal governo francese per far evolvere positivamente la composizione nutrizionale dell’offerta alimentare e la sostenibilità dei modi di produzione, di trasformazione e distribuzione.

Il programma si basa sulla creazione di partnership su base volontaria tra lo Stato e i settori professionali, convalidate da comitati di esperti di nutrizione e sostenibilità.

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