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IN FRANCIA I FAST FOOD DEVO STARE A PIÙ DI 200 METRI DALLE SCUOLE PER COMBATTERE L’OBESITÀ INFANTILE. COME ACCADE PER I SEXY SHOP. LA PROVOCATORIA PROPOSTA DEL PARLAMENTARE PHILIPPE FOLLIOT

Hamburger e patatine fritte come i film per adulti, bibite gassate e zuccherate come la sexy-lingerie: in Francia i fast food potrebbero essere costretti a essere a non meno di 200 metri dalle scuole, come già accade per i sexy shop. È la provocatoria proposta del deputato transalpino Philippe Folliot, nei giorni in cui il Parlamento di Parigi dibatte su una legge di modernizzazione dell’agricoltura, e che da anni lotta contro l’obesità infantile. Il deputato, spiega oggi Le Figaro, si appoggia su uno studio americano per il quale il numero di bambini obesi cresce del 5% negli istituti che hanno un fast food poco lontano. In Francia la legge già vieta ai bar di aprire nei pressi delle scuole, ma la misura “salva” alcuni locali, come quelli presenti da prima dell’apertura di una scuola. Di qui l’idea di applicare ai fast food la regolamentazione vigente per i sexy shop, per i quali il divieto invece è totale. La Francia, dove i fast food rappresentano solo il 2-3% del consumo alimentare della popolazione, si batte da anni contro l’obesità dei bambini. Già dal 2005, per esempio, è vietato installare nelle scuole i distributori automatici di bibite gassate e snack. Il divieto ai fast food divide anche i nutrizionisti. Alcuni pensano che la misura possa assumere un valore quanto meno simbolico, altri ritengono invece che i suoi effetti saranno limitati. Secondo il nutrizionista Jean-Michel Cohen, anche la panetteria sotto casa “vende panini pieni di maionese, altrettanto nefasti, e Coca Cola a volontà”.

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