Che l’economia Europea a mondiale non sia in grande salute è un fatto acclarato. Vale anche per i grandi Paesi, come la Francia, dove, secondo uno studio dell’agenzia Altares, nel 2023, le imprese insolventi sono state 57.729, con un aumento del 36% nel 2022. E se l’agricoltura ha visto una crescita di “solo” il +7,1%, per 1.288 imprese, il settore della viticoltura ha fatto molto peggio, con una crescita delle insolvenze del +47,7, per 130 aziende. Con un’azienda in fallimento su 10 nel settore agricolo, dunque, che viene dal “fu dorato” mondo del vino francese. Che, come abbiamo raccontato spesso in questi giorni, vive una fase di protesta a tratti anche molto violenta, che si intrecciata quella dell’agricoltura francese ed europea più generale. Oggi, come annunciato, il Ministro dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare, Marc Fesneau, sarà in visita nell’Herault, uno dei centri della protesta della filiera del vino, dopo che, nei giorni scorsi, lo stesso Ministro, a nome del Governo, ha annunciato un pacchetto di misure di 230 milioni di euro per rispondere alla crisi del settore, tra fondo di emergenza e sostegno alle estirpazioni dei vigneti, sulle quali, però, la filiera, aspetta di conoscere maggiori dettagli operativi.
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