Un progetto per il recupero del sale utilizzato dalle aziende produttrici di prosciutto crudo del Friuli-Venezia Giulia, calcolato in 2 milioni di tonnellate l'anno è stato presentato oggi a San Daniele del Friuli.
La tecnologia si basa su un impianto, già adottato da un'industria sandanielese, che aspira il sale esausto impiegato per la salatura del prosciutto e che può essere riutilizzato in vario modo, ad esempio per prevenire la formazione di ghiaccio sulle strade.
L'iniziativa è stata presentata oggi all'assessore regionale per le Attività produttive, Enrico Bertossi, il quale ha rimarcato l'efficacia della collaborazione tra gli enti pubblici, in questo caso la Provincia di Udine, e le realtà del territorio, qui il Distretto industriale dell'alimentare e il Consorzio del prosciutto. A tutt'oggi il sale usato per la stagionatura del prosciutto, che proviene prevalentemente dalle saline del Mezzogiorno, viene smaltito a cura degli stessi fornitori, con costi di trasporto rilevanti.
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